Leini

Rotonde SS460-SP10, il Sindaco di Leini interessa la Prefettura: disponibilità per un tavolo con le istituzioni interessate

Dopo la comunicazione dell’azienda Aedes SIIQ della rinuncia ai permessi di costruire per gran parte degli interventi relativi al progetto Open Mall, in un incontro in Prefettura accoglie la richiesta di interessamento per un tavolo per superare lo stallo ultraventennale.

Rotonde SS460-SP10, il Sindaco di Leini interessa la Prefettura: disponibilità per un tavolo con le istituzioni interessate
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Rotonde SS460-SP10, il Sindaco Renato Pittalis interessa la Prefettura: disponibilità per un tavolo con le istituzioni interessate.

Rotonde SS460-SP10

In un incontro in Prefettura, su richiesta del Sindaco di Leini, Renato Pittalis, è stata confermata la disponibilità a favorire la convocazione di un tavolo con gli enti competenti, in primis Città Metropolitana di Torino, per la costruzione delle rotonde all’uscita della SS460 sulla SP10, crocevia fondamentale per l’accesso a Leini e all’aeroporto di Caselle. L’incontro, previsto da qualche settimana, è giunto proprio all’indomani dell’annuncio da parte di Aedes Siiq SpA, azienda titolare delle concessioni per la costruzione a Caselle del centro commerciale Open Mall, della rinuncia ai permessi di costruire per gran parte degli interventi previsti. Una rinuncia che, nei fatti, mette la parola fine alla prospettiva della costruzione delle rotonde come opera a scomputo del nuovo centro commerciale.

Le parole del sindaco Pittalis

Ho voluto coinvolgere nuovamente la Prefettura – spiega il Sindaco, Renato Pittalis -, per porre ancora una volta l’accento sul contrasto tra l’urgenza della costruzione delle rotonde, per motivi di sicurezza, innanzitutto, e i numerosi differimenti nell’operazione Open Mall che ne hanno ritardato e messo a rischio l’effettiva realizzazione. Proprio in vista dell’incontro, la società a cui sono stati attribuiti i permessi edificatori e sulla quale ricadeva la realizzazione delle opere a scomputo, ha comunicato la rinuncia a gran parte dei titoli, in funzione di una ridefinizione dell’utilizzo dell’area. In pratica, credo proprio che il centro commerciale non si farà e con esso le due rotonde. L’incontro con la Prefettura, che ringrazio per la disponibilità e l’attenzione, è diventato quindi l’occasione per l’analisi della situazione con le recenti novità: da questo incontro è stata comunque confermata la disponibilità della Prefettura a favorire la convocazione di un tavolo con tutti gli enti competenti, in primo luogo Città Metropolitana di Torino e Comune di Leini, perché si trovi una soluzione a questa annosa vicenda che, lo ricordo, si protrae da oltre vent’anni tra rinvii, modifiche ai progetti, fino alla soluzione direi quantomeno fantasiosa di affidare la realizzazione di un’opera fondamentale per la viabilità e la sicurezza alle opere a scomputo di un intervento commerciale già complesso di suo e messo seriamente in difficoltà dall’emergenza sanitaria. Il tutto mentre la Città Metropolitana, proprietaria della strada, continua nel suo ottimo percorso di investimento sulla viabilità, costruendo rotonde con ritmo elevato. Ovunque, tranne che a Leini. Una situazione che, l’ho detto chiaramente anche ieri mattina nell’incontro in Prefettura, il Comune non è disposto ad accettare. Non più.

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