Leini

Rotonde sulla SS460, i documenti richiesti sono sul tavolo dell’Anas

Il sindaco Renato Pittalis ha coinvolto il Prefetto. A settembre se ne riparlerà a Torino.

Rotonde sulla SS460, i documenti richiesti sono sul tavolo dell’Anas
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Tutti i documenti richiesti dall’Anas, nell’incontro tenutosi ai primi di giugno in Prefettura, sono stati inviati dagli uffici comunali alla direzione regionale della società che si occupa di infrastrutture stradali e tra queste anche della SS460 e dei suoi due svincoli leinicesi.

Rotonde sulla SS460

La dirigenza dell’azienda, che ha partecipato alla riunione convocata dal Prefetto, ha chiesto al Comune e alla Città Metropolitana tutti gli incartamenti circa gli accordi con gli attuatori dell’intervento commerciale su Caselle (ad oggi definitivamente affossato), sullo stato degli espropri e sui progetti delle due nuove rotonde che è intenzione andare a realizzare sulla provinciale 10 (Leini-Caselle) per smaltire il traffico in ingresso e in uscita da e per Leini dalla Torino-Ceresole. Documentazione richiesta perché nel 2017 quando l’accordo con gli attuatori dello shopville fu siglato, la 460 era provinciale e quindi di competenza di Città Metropolitana. Ora, tornata in gestione e manutenzione all’Anas, sarà quest’ultima a farsi carico di coordinare l’intervento che è chiesto con grande insistenza da decenni dalle varie amministrazioni comunali che si sono succedute.

Il sindaco Pittalis

«Quest’intervento è una priorità assoluta – dice e continua a ribadire a ogni tavolo sulla viabilità provinciale il sindaco Renato Pittalis. È una priorità perché qui parliamo della sicurezza di tutti gli automobilisti che transitano lungo via Caselle e per tutti coloro che usufruiscono della SS460». Spesso, infatti, vi sono orari in cui la coda delle auto in uscita dalla SS460 risale dallo svincolo fino alla direttrice, riducendo il sedime stradale della carreggiata in direzione di Lombardore. Problema che il primo cittadino leinicese ha deciso di evidenziare coinvolgendo anche il Prefetto per avere la giusta attenzione.

Opere prioritarie

Nel primo incontro avvenuto il 9 giugno scorso in piazza Castello il concetto è passato forte e chiaro a tutte le parti in causa: sistemare gli svincoli con due rotonde è una questione di tutela della salute dei cittadini e non può essere posta alla medesima stregua di qualsiasi altra rotonda che ha l’obiettivo di facilitare o snellire il traffico. Per questa ragione il primo cittadino leinicese sta insistendo con tutti gli attori in causa e ha deciso di chiedere il sostegno del Prefetto. Della SS460 e degli svincoli leinicesi se ne riparlerà a Torino a settembre. Giusto il tempo per permettere ai dirigenti Anas di leggere tutta la documentazione e di effettuare le dovute valutazioni. Poi, dal rientro dalle ferie ci si attende la definizione di un piano di lavoro che porti alla soluzione di quest’annoso problema.

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