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Sciopero Trenitalia domani 23 aprile 2021

Dalle ore 9.00 alle ore 16.59 di venerdì 23 aprile 2021 è stato indetto uno sciopero nazionale del personale del Gruppo FS Italiane ad esclusione del personale delle Province Autonome di Trento e Bolzano.

Sciopero Trenitalia domani 23 aprile 2021
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Dalle ore 9 alle ore 17 di venerdì 23 aprile il sindacato Or.S.A ha proclamato uno sciopero nazionale che  coinvolgerà  il servizio ferroviario nazionale. I treni regionali, suburbani potranno subire limitazioni e cancellazioni mentre non sono previste modifiche alla circolazione di Frecce e altri treni a lunga percorrenza.

Sciopero Trenitalia domani 23 aprile 2021

Nel trasporto regionale sono stati istituiti i servizi essenziali nelle fasce orarie di maggiore frequentazione (dalle ore 06.00 alle ore 09.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00 dei giorni feriali).
Consulta l'elenco dei treni garantiti nella regione che ti interessa sul sito Trenitalia.

Informazioni su collegamenti e servizi anche attraverso l’app Trenitalia, la sezione Infomobilità di questo sito web, i canali social e web del Gruppo FS Italiane, il numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e presso il personale di assistenza clienti.

I dettagli dello sciopero

Nelle giornate di sciopero Trenitalia assicura servizi minimi di trasporto, riportati di seguito, predisposti a seguito di accordi con le Organizzazioni sindacali, ritenuti idonei dalla Commissione di Garanzia per l'attuazione della Legge 146/1990.

Poiché in corso di sciopero si potrebbero verificare variazioni non preventivabili (es.: modifica di itinerario per i treni a lunga percorrenza), è importante prestare la massima attenzione ai comunicati diffusi nelle stazioni e dagli organi d'informazione.

I treni che si trovano in viaggio a sciopero iniziato arrivano comunque alla destinazione finale se è raggiungibile entro un'ora dall'inizio dell'agitazione sindacale; trascorso tale periodo, i treni possono fermarsi in stazioni precedenti la destinazione finale.

A bordo è in vigore il limite di accesso fino al 50% della capienza totale definito dalle Autorità. Per questo, è richiesto ai viaggiatori di occupare tutti i posti a sedere, evitando di sostare in piedi nei corridoi o negli spazi di discesa e salita. È necessario indossare mascherine chirurgiche o presidi analoghi su naso e bocca per l’intera corsa.

Le motivazioni

Il sindacato Or.S.A. ha indetto tale agitazione per richiedere al Governo l’inserimento dei lavoratori dei trasporti fra le categorie con priorità vaccinale Covid-19.

Per quanto di propria competenza, Trenord si è da subito attivata aderendo ai protocolli definiti per le aziende che così come richiesto da Governo hanno dato la loro disponibilità alla somministrazione del vaccino ai propri dipendenti.

L’azienda ferroviaria ha già avviato fra i lavoratori una campagna di adesione, che ha visto un’ampia partecipazione, e in collaborazione con i professionisti sanitari di competenza ha lavorato per definire gli aspetti organizzativi e gestionali delle somministrazioni, nel rispetto dei protocolli e in attesa del “via libera” nell’ambito del Piano vaccinale nazionale e regionale.

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