Valperga

Se senso civico fa rima con solidarietà, i ragazzi di Valperga al lavoro col progetto "Io Cittadino"

Ottimo risultato per la tradizionale raccolta alimentare gestita dai ragazzi dell’Istituto Comprensivo

Se senso civico fa rima con solidarietà, i ragazzi di Valperga al lavoro col progetto "Io Cittadino"
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Se senso civico fa rima con solidarietà. L’iniziativa si è svolta nell’ambito del percorso «Io Cittadino» a cui gli studenti partecipano su base volontaria. Ottimo risultato per la tradizionale raccolta alimentare gestita dai ragazzi dell’Istituto Comprensivo.

Se senso civico fa rima con solidarietà

Si è svolta, nei giorni che hanno preceduto le vacanze di Pasqua, nell’Istituto Comprensivo di Valperga, l’ormai tradizionale Raccolta alimentare gestita direttamente dai ragazzi che partecipano al percorso pomeridiano “Io Cittadino”. Da lunedì 25 a mercoledì 27 gli studenti e le studentesse di tutti i plessi della scuola hanno consegnato in classe bottiglie d’olio, pacchi di pasta, biscotti, alimenti per l’infanzia, pelati… il tutto è stato raccolto e poi consegnato alla Caritas di Valperga e Prascorsano.

Io Cittadino

L’istituto scolastico, che riunisce elementari e medie di Valperga e Pertusio, non è nuovo a questa iniziativa, che si ripete ormai da anni. «Il percorso “Io Cittadino” - spiega Cristiano Cavaciuti, uno degli insegnanti che segue questa iniziativa - è un progetto che viene sviluppato da una decina d’anni nella scuola valperghese e che coinvolge studenti che vi partecipano senza obbligo nel pomeriggio, divisi per livello scolastico. La raccolta alimentare è l’attività seguita dai ragazzi e dalle ragazze di seconda media. Hanno seguito loro tutte le fasi dal ricevere gli alimenti fino al consegnarli ai volontari per la distribuzione alle famiglie in difficoltà».

Attività

Con Io Cittadino i ragazzi di terza, spiega ancora Cavaciuti, sviluppano delle mini rassegne cinematografiche, mentre «con le prime ci occupiamo di temi di educazione ambientale, e con le seconde ci concentriamo su temi legati all’incontro con l’altro. Quest’anno sono stati più di un centinaio gli studenti che, su base completamente volontaria, hanno deciso di occupare alcuni dei propri pomeriggi, al di fuori dell’orario scolastico, a questo percorso di educazione alla legalità e al confronto con gli altri». Per quanto riguarda la raccolta alimentari Cavacciuti spiega che non hanno “pesato” il materiale raccolto, ma, evidenzia con soddisfazione, «È stato parecchio!».

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