Firmato il protocollo

Stretta dell'Inps ai furbetti del reddito

Siglato un accordo tra l'Istituto Nazionale di Prevenzione Sociale e il Ministero della Giustizia che consentirà ogni mese la verifica automatica dello stato detentivo dei richiedenti, con eventuale revoca immediata.

Stretta dell'Inps ai furbetti del reddito
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Stretta dell'Inps per limitare il fenomeno della percezione indebita del reddito di cittadinanza.

Stretta dell'Inps

Si intensificheranno quindi i controlli incrociati tra Inps e Ministero della Giustizia. "L’Inps aumenta l’efficienza dei controlli sui richiedenti e percettori del reddito di cittadinanza attraverso lo scambio di informazioni con il Ministero della Giustizia - afferma l'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale tramite comunicato del 24 gennaio 2023.

Siglato il Protocollo

"Il 20 gennaio è stato infatti siglato il Protocollo operativo tra Inps e Ministero della Giustizia - Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria - Dap, che consentirà, nel pieno rispetto della normativa sulla privacy, la verifica mensile e automatica, operata con sistemi di interoperabilità e modalità strutturata di scambio dati, dell’eventuale stato detentivo dei richiedenti il reddito di cittadinanza, prima dell’erogazione del beneficio", continua il comunicato. "Inoltre, l’attuazione del protocollo consentirà ad Inps di disporre, in automatico, la revoca e il recupero della prestazione indebita in caso di omessa dichiarazione, in forza dell’articolo 7, comma 10, del decreto-legge n. 4 del 2019".

Collaborazione

"Con il nuovo protocollo prosegue l’intensa collaborazione tra Inps, la Direzione generale per i sistemi informativi automatizzati (Dgsia), il Dipartimento per gli Affari di giustizia (DAG) e il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia, finalizzata al potenziamento delle verifiche sulle prestazioni erogate dall’Istituto. Ancora una volta, la Pubblica Amministrazione lavora in squadra a servizio della collettività e, applicando la tecnologia, migliora la qualità dei propri servizi". Quello del reddito di cittadinanza rimane un tema caldo, al centro di un forte dibattito politico: il Governo guidato da Giorgia Meloni ha da poco ufficializzato che nel 2023 gli "occupabili" (definiti come coloro che non presentano impedimenti ad ottenere un'occupazione) potranno ricevere il sussidio solo per 7 mensilità, con revoca al primo rifiuto ad un'offerta lavorativa (anche se fosse non "congrua"). Intanto i dati relativi al 2022, pubblicati di recente, indicano che nello scorso anno sono stati spesi quasi 8 miliardi per il reddito di cittadinanza; uno strumento che, come ha rivelato l'Istat, ha in ogni caso evitato che un milione di italiani finissero sotto la soglia di povertà.

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