raccolta rifiuti

Teknoservice e Vespia le «novità» del 2023

Il nuovo contratto di servizio ha un valore di circa 85 milioni

Teknoservice e Vespia le «novità» del 2023
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Assegnato l’appalto della gestione e fissato il fine vita della discarica che tanto preoccupa.

Teknoservice e Vespia le «novità» del 2023

Con il nuovo contratto di servizio tra il Consorzio Canavese Ambiente e Teknoservice, l’azienda che già da un decennio si occupa della raccolta dei rifiuti in Alto Canavese, sono in arrivo novità per gli utenti. Oltre a investimenti in nuovi metodi di raccolta, anche per spingere la differenziata porta a porta, unico metodo che potrà aumentare la differenziazione nei 51 comuni serviti, in arrivo anche una app che permetterà agli utenti di comunicare direttamente con l’azienda, sia per segnalare disservizi, ma anche, più semplicemente, per avere informazioni.

Il contratto

I mezzi di raccolta, inoltre, hanno ora un gps che permette di tracciare il percorso effettuato. Durante la presentazione, a fine dicembre, nella sede di Castellamonte dell’azienda, Valerio Camillo Grosso, Presidente del CCA aveva evidenziato che «Il nuovo contratto di servizio ha un valore di circa 85 milioni ed è valido per sei anni, rinnovabile per altri due con una ulteriore, possibile, proroga di sei mesi». Un contratto complesso che, viste le novità, deve essere spiegato adeguatamente, in primis agli amministratori del territorio.

Vespia

Per questa ragione il Consorzio ha previsto di incontrare gli amministratori dell’Alto Canavese entro gennaio. La fine dello scorso anno ha portato anche novità per quanto riguarda la discarica di Vespia a Castellamonte, con l’annuncio che il sito sta per raggiungere il livello di capienza massima: probabile che entro due anni chiuda e inizi il periodo di gestione "post mortem". La novità è emersa a inizio dicembre in un incontro alla Casa della Musica della frazione di Castellamonte, alla presenza del sindaco Pasquale Mazza e di Francesco Capone, nuovo amministratore delegato di Agrigarden, società che gestisce il sito. Con la nuova proprietà, che ha rilevato la Agrigarden, sembra vi sia, finalmente, un maggior rispetto della sicurezza ambientale: «Devo dare atto - aveva in quell’occasione sostenuto Mazza - che da qualche anno la discarica viene gestita bene, ma continuiamo a stare attenti… posso dire che non sto più ricevendo segnalazioni e lamentele». Sulla stessa linea erano state anche le parole di Capone: «Vi chiedo di vederci come amici dell’ecologia: noi lavoriamo per evitare l’inquinamento. Questa discarica ha avuto vita infelice, ma quei tempi sono finiti».

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