Abbracciamo le persone per strada, così si vince la diffidenza

Ben 152 quelli fatti e ricevuti durante il mercatino di Natale.

Abbracciamo le persone per strada, così si vince la diffidenza
Ciriè Aggiornamento:

Abbracciamo le persone per strada, così si vince la diffidenza. SAN MAURIZIO CANAVESE.

Abbracciamo le persone per strada, così si vince la diffidenza

Sono stati ben 152 gli abbracci dati e ricevuti dalla famiglia Frascinelli nella giornata di sabato 16 dicembre. Già, perchè papà Paolo, mamma Patrizia e i loro figli Gaia, Vera e Leo si sono presentati al mercatino di Natale organizzato dal Comune nella via centrale e hanno donato alla gente di passaggio uno degli strumenti di comunicazione più semplici e diretti: l'abbraccio. Raccontata così, la vicenda, pare strana. Ma dietro a tutto questo c'è una giornata internazionale dell'abbraccio, che si tiene ogni anno proprio il 16 dicembre. Paolo e Patrizia, insieme ai loro figli hanno deciso di aderire al Movimento Spontaneo Internazionale Free Hugs. Anzi, ne sono diventati i referenti per quanto concerne il Comune di San Maurizio.

152 abbracci  al mercatino di Natale di San Maurizio

“Si tratta di un movimento nato in Australia che poco per volta si è sparso un po' ovunque e che è arrivato anche in Italia – spiega Patrizia Bauso – Il 16 dicembre è il giorno internazionale dell'abbraccio. Già lo scorso anno io e la mia famiglia abbiamo aderito a questa iniziativa e l'abbiamo proposta ad Ivrea. Ovviamente non è stato facile, un po' di diffidenza c'è stata anche perchè chi non conosce il movimento e la giornata del libero abbraccio non riesce a capire il significato di un gesto fatto così, per strada, all'improvviso. Quest'anno abbiamo deciso di proporlo a San Maurizio, paese dove viviamo da un paio di anni. Il 16 ha coinciso con il mercatino di Natale di San Maurizio e abbiamo sfruttato questa occasione. E' stato bello. Ben 152 abbracci che sono un ottimo risultato.

L'iniziativa entra a scuola

Molte persone mi hanno contattata al mercatino per saperne di più su questa iniziativa. E, cosa ancora più bella, una insegnante della classe di mia figlia Gaia ha chiesto di poter avere il cartellone con su scritto “Regala abbracci” per posizionarlo a scuola. Spero vivamente che possa svilupparsi qualche iniziativa. Il significato di questa giornata internazionale sta nel valorizzare il gesto dell'abbraccio. Un modo semplice per comunicare che va al di là del colore della pelle, religione, tradizioni. La nostra iniziativa è stata accolta favorevolmente anche dai ragazzi dell'Oratorio di San Maurizio. Speriamo – conclude Patrizia – di poter ripetere presto questa bellissima esperienza”.

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