Front-Lombardore

Agricoltori protestano sulla 460 contro la nuova strada

Ecco i motivi della contestazione: a rischio molte imprese del territorio

Pubblicato:
Aggiornato:

Agricoltori protestano sulla 460 contro la nuova strada: in corso il sit-in lungo l'arteria che collega il Canavese a Torino

Agricoltori protestano

E' in corso la protesta indetta da Coldiretti che Torino chiede un cambio di tracciato del progetto della variante alla Strada provinciale 460 Lombardore-Rivarossa-Front, recentemente finanziata dallo Stato, attraverso il Fondo di Coesione e sviluppo. Per questo è stato organizzato un presidio di protesta, venerdì 11 febbraio 2022, dalle 8 alle 14, con i trattori che sfileranno lungo le strade interessate dalla variante.

La progettazione della nuova strada è stata affidata dalla Regione alla Città Metropolitana di Torino. Coldiretti chiede alla nuova amministrazione metropolitana un progetto che non impatti sulle produzioni agricole. L’agricoltura del Canavese, nei decenni scorsi, ha pagato un prezzo altissimo ai siti industriali inquinanti, alle aree commerciali, alle villette a schiera e alle infrastrutture viarie. Il sacrificio di suolo, molto spesso di buona classe di fertilità, tocca sempre e solo i terreni agricoli adibiti a coltivazioni cerealicole o foraggere necessari all’alimentazione degli animali da latte e carne.

Le contraddizioni

Coldiretti Torino non può che evidenziare le contraddizioni una politica che abusa della parola “sostenibilità” predicando la “svolta green” mentre continua a promuovere un dissennato consumo di suolo. Quella stessa politica chiede poi all’agricoltura di valorizzare il Canavese attraverso i prodotti locali di alta qualità che, senza suolo fertile, non si possono produrre. Coldiretti non è contro le infrastrutture e non vuole contrapporsi alle esigenze dell’industria e della mobilità dei cittadini, ma non può accettare che le produzioni di cibo dell’eccellenza canavesana continuino a essere colpite solo perché gli agricoltori possiedono i terreni più facilmente espropriabili e che non necessitano di bonifiche.

Tracciato da modificare

Coldiretti Torino chiede alla Città Metropolitana di Torino che il tracciato venga modificato interessando aree già compromesse o di scarsa fertilità. Le nostre non sono richieste esclusive di un settore. Sono richieste che riguardano tutti. È strategica la salvaguardia del cibo: a causa del cambiamento climatico globale l’Italia rischia una grave crisi di approvvigionamento di alcune produzioni, a partire da quelle cerealicole. È strategica la salvaguardia ambientale: il verde che sequestra C02, i campi e i pascoli assorbono l’acqua durante gli eventi meteorologici estremi e contribuiscono al raffrescamento dell’aria nelle notti estive. È strategica la tutela paesaggistica: Il Canavese è un territorio che punta su un turismo culturale e di benessere che abbina i prodotti identitari dell’enogastronomia alla qualità ambientale delle campagne.

Per questo Coldiretti Torino chiede ai nuovi vertici della Città Metropolitana di Torino un incontro urgente per concertare insieme la modifica del progetto di Variante alla Strada Provinciale 460.

Seguici sui nostri canali