Airaudo sulla chiusura della Comital e il licenziamento dei lavoratori: "Inaccettabile!"

“L’inatteso annuncio della chiusura dello stabilimento e il licenziamento collettivo dei 138 dipendenti della Comital di Volpiano con la messa in liquidazione volontaria della società va respinto. E’ inaccettabile che siano licenziati tutti i lavoratori da parte di un’azienda che ha prodotti e mercato, facendo pagare a chi lavora l’incapacità di chi ha gestito l’impresa in questi anni”. Lo afferma il deputato di Sinistra Italiana Giorgio Airaudo, Nella prima metà di luglio tutti i lavoratori avevano già scioperato per tre giorni per sollecitare l’azienda a presentare un credibile piano industriale in grado di rilanciare l’attività produttiva, ma questo non era mai arrivato.

Airaudo sulla chiusura della Comital e il licenziamento dei lavoratori: "Inaccettabile!"
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“L’inatteso annuncio della chiusura dello stabilimento e il licenziamento collettivo dei 138 dipendenti della Comital di Volpiano con la messa in liquidazione volontaria della società va respinto. E’ inaccettabile che siano licenziati tutti i lavoratori da parte di un’azienda che ha prodotti e mercato, facendo pagare a chi lavora l’incapacità di chi ha gestito l’impresa in questi anni”. Lo afferma il deputato di Sinistra Italiana Giorgio Airaudo, Nella prima metà di luglio tutti i lavoratori avevano già scioperato per tre giorni per sollecitare l’azienda a presentare un credibile piano industriale in grado di rilanciare l’attività produttiva, ma questo non era mai arrivato.

“L’inatteso annuncio della chiusura dello stabilimento e il licenziamento collettivo dei 138 dipendenti della Comital di Volpiano con la messa in liquidazione volontaria della società va respinto. E’ inaccettabile che siano licenziati tutti i lavoratori da parte di un’azienda che ha prodotti e mercato, facendo pagare a chi lavora l’incapacità di chi ha gestito l’impresa in questi anni”. Lo afferma il deputato di Sinistra Italiana Giorgio Airaudo, "Nella prima metà di luglio tutti i lavoratori avevano già scioperato per tre giorni per sollecitare l’azienda a presentare un credibile piano industriale in grado di rilanciare l’attività produttiva, ma questo non era mai arrivato. La proprietà della Comital fino a due anni fa era di Corrado Ariaudo, che ha ceduto alla AEDI il ramo di attività della laminazione, conservando però la proprietà degli immobili industriali del sito di Volpiano e dei marchi Cuki, Domopack, Arifles, Fts. La vendita del ramo d’impresa e ora la chiusura sono un tentativo dell’imprenditore di massimizzare il profitto con la vendita spacchettata dell’azienda e la volontà della nuova proprietà di trasferire in Francia o altrove la produzione a tutto danno e detrimento dell’economia italiana, del territorio di Volpiano e della distruzione dei posti di lavoro, delle competenze professionali e delle capacità produttive in un territorio che ha già pagato duramente la crisi di questi anni;  la Regione Piemonte (l'articolo sull'esito dell'incontro) già a giugno aveva dichiarato la propria disponibilità a mettere in campo gli strumenti a propria disposizione per salvaguardare i posti di lavoro e la produzione sul territorio, ma va revocata la decisione di chiudere l’azienda. Ho presentato una interrogazione urgente al Ministro dello sviluppo economico al Ministro del lavoro per sapere quali iniziative intendano attivare per impedire la chiusura della Comital salvaguardando la produzione sul territorio di Volpiano, i posti di lavoro e impedendo il danneggiamento dell’economia italiana”, conclude Airaudo.

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