E' arrivata dall'Ispettorato del lavoro

Al Municipio di Favria comminata una multa da 7 mila euro

Immediatamente è arrivata dall'ente locale la presentazione della memoria defensionale.

Al Municipio di Favria comminata una multa da 7 mila euro
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Ma dal Comune è già partito il "ricorso". Al Municipio di Favria comminata una multa da 7 mila euro.

Al Municipio di Favria comminata una multa da 7 mila euro

Una multa pari a 7mila euro per mancata copertura delle quote riservate ai disabili. E’ quella che l’Ispettorato del lavoro, nelle settimane scorse, ha comminato al Municipio di Favria. Nello specifico, la sanzione è arrivata per «Illecito amministrativo per violazione dell’articolo 3 della legge 12/3/1999 numero 68», ovvero il mancato rispetto della legge che ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro, attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato.

Il caso nasce da una sostituzione di una dipendente...

La storia nasce dopo la dipartita di una dipendente del Comune, facente parte appunto delle categoria sopra citata, avvenuta alcuni anni fa. Inizialmente gli uffici comunali competenti si sono mossi per sostituirla con una stessa posizione. Poi confrontandosi con l’ultimo Segretario Comunale, appena arrivato, si è evinto che vi era la necessità di andare a ricoprire un altro ruolo all’interno della pianta organica. Si è così dato il «la», nei tempi richiesti, ad un bando per l’assunzione, ma intanto l’Ispettorato del lavoro si è mosso a sua volta e ha multato il Municipio favriese. Il quale ha risposto, presentando il proprio «ricorso».

La replica affidata all'avvocato Pizzuti

«Le motivazioni della nostra memoria defensionale sono molto dettagliate e servono a spiegare, chiaramente, la mancanza di responsabilità da parte di Sindaco ed Amministrazione comunale – spiega l’avvocato Massimo Pizzuti, al quale il Comune si è rivolto – Il verbale a nostro parere presenta numerosi vizi, tra i quali la considerazione dell'organico del Comune di Favria. Inoltre, va tenuto conto anche della situazione contingente che si è vissuta sino a questo momento per colpa della pandemia e che solo ora sembra in fase di sblocco. I concorsi pubblici, per assenza di spazi e di sicurezze necessarie, sono rimasti bloccati, quindi appena adesso si sta tornano ad una certa normalità».

"Il Comune deve poter valutare le figure che servono"

L’avvocato Pizzuti inoltre aggiunge: «Il Comune aveva la possibilità di optare per un accordo con il Centro per l’impiego di zona, oppure per una selezione diversa attraverso, appunto, un concorso pubblico. Se mancano delle figure è facoltà dell’ente valutare e quindi selezionare quella più confacente alle esigenze esistenti. Tutto questo nel pieno rispetto della Costituzione e delle linee guida che devono essere rispettate».

"Trattamento inadeguato: il Municipio non è un'azienda privata"

Secondo l’Amministrazione guidata dal primo cittadino Vittorio Bellone e il proprio difensore, infine, c’è stato un trattamento inadeguato: «L’Ispettorato non ha tenuto conto del fatto che qui si sta parlando di un ente locale e non di un’azienda privata, che invece ha esigenze e possibilità di assumere in maniera completamente diversa».

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