Alluvione a Bardonecchia, si lavora per ripristinare strade e tornare alla normalità
Allarme rietrato per i dispersi: tutti rintracciati
Alluvione a Bardonecchia, si lavora per ripristinare strade e tornare alla normalità.
Alluvione a Bardonecchia
Nella serata di ieri, domenica 13 agosto 2023, intorno alle 21, Bardonecchia è stata invasa da una colata di fango e detriti causata dall’esondazione di due torrenti, la Dora di Bardonecchia e il Rio Frejus, in piena dopo il violento temporale che si è abbattuto sulla vallata
Restano da verificare, tramite sopralluoghi di approfondimento, fanno sapere da Arpa, eventuali concause secondarie dovute all’innesco di frane superficiali confluite nel reticolo idrografico del bacino, o ad apporti idrici supplementari provenienti da rilasci d’acqua da tasche potenzialmente presenti nel nevaio sito in testata di bacino.
Dispersi in salvo
Nella mattina sono state ritrovate in buona salute anche le cinque persone che ieri sera risultavano disperse, non risultano così, fortunatamente, vittime causate dalla violenta perturbazione o dall'alluvione.
«Sono in diretto contatto con la sindaca che mi ha confermato che non ci sono vittime e anche le cinque persone date inizialmente per disperse sono stati rintracciate. Questa è sicuramente una buona notizia. Tuttavia i danni sono rilevantissimi e ho già sentito il vice premier Antonio Tajani che ha fin da ora dato la disponibilità del governo a fare la propria parte per aiutarci ad affrontare questa situazione» ha fatto sapere il presidente della Regione Alberto Cirio.
Ansia per i canavesani
Diversi i canavesani che hanno seconde case nella celebre località di villeggiatura e che decidono di rifugiarsi in quota per scampare all'afa agostana. Disagi e apprensione ma al momento non si registrano canavesani in difficoltà.
Ripristino della viabilità
«Il Governo sosterrà ogni sforzo contro i danni causati da fango e detriti» ha fatto sapere il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Intanto proseguono senza sosta le operazioni per liberare le strade da fango e detriti. Il personale e i mezzi Anas sono al lavoro per liberare la statale 335 “di Bardonecchia” dal fango e dai detriti, alcuni dei quali di grandi dimensioni tra cui autovetture, trasportati in carreggiata per l’esondazione del torrente che costeggia il tracciato stradale. Il tratto interessato si estende per circa 1 km e 700 metri tra il km 10 e il km 11,700, a Bardonecchia. Le deviazioni sono segnalate in loco. Sul posto sono intervenute le squadre Anas e i Carabinieri per la gestione della viabilità, al fine di consentire il ripristino della normale viabilità nel più breve tempo possibile.