Amici del Ponte Vecchio di Cuorgnè in azione, area ripulita

I volontari si sono rimboccati le maniche fin dalle prime ore del mattino di sabato 4 maggio.

Amici del Ponte Vecchio di Cuorgnè in azione, area ripulita
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Amici del Ponte Vecchio di Cuorgnè in azione, area ripulita. I volontari si sono rimboccati le maniche fin dalle prime ore del mattino di sabato 4 maggio.

Amici del Ponte Vecchio

Grazie miei amici, firmato: il Ponte Vecchio. E’ la scritta vergata di rosso su un maxi lenzuolo bianco che ha fatto bella mostra di sé lo scorso week-end a Cuorgnè, dove sabato 4 e domenica 5 maggio è andata in scena una vera e propria festa-omaggio all’antico e storico manufatto. Un affiatato e numeroso gruppo di volontari, tra cui il sindaco, Giuseppe Pezzetto, l’assessore, Davide Pieruccini, e il borgomastro di Valperga, Gabriele Francisca, si è, infatti, rimboccato le maniche e fin dalle prime ore della mattinata di sabato ha realizzato una certosina pulizia dell’area del Ponte Vecchio, asportando erbacce, vegetazione varia e arbusti radicati negli interstizi della pietre.

Tra lavoro e musica

Tanto olio di gomito e lavoro, ma pure, soprattutto domenica pomeriggio, musica, poesia, socialità, buon mangiare e bere e tanta allegria per una riuscita due giorni all’insegna della convivialità. A tutti i partecipanti all’originale iniziativa è stata poi donata una suggestiva foto d’epoca del «viadotto» griffata da Foto Ferro.

La storia

«Il Ponte sull’Orco a Cuorgnè, come si legge in una tesina dell’avvocato Giovanna Cresto, fu per secoli il passaggio obbligato di quanti, dalle valli Orco e Soana, si dirigevamo verso Ivrea, la Lombardia e il Veneto - spiegano i volontari - Nel medioevo non vi erano infatti nei paesi vicini altri ponti che questo che venne asportato innumerevoli volte dalla furia del torrente e ogni volta ricostruito con grande sacrificio. Il Ponte con tre arcate, alte e fondate su viva roccia, risale al 1850-60 circa e la sua storia è legata a quella della nostra città e territorio. Per noi è il ponte più bello che ci sia, ma è anche fragile. Con queste due giornate nel nostro piccolo, come gruppo di amici, ci siamo organizzati e abbiamo realizzato una pulizia di base dell’area, cercando con una festa di sensibilizzare e divulgare alla cittadinanza l’importanza di questo manufatto».

I progetti per il futuro

Un primo riuscito passo per la valorizzazione del «viadotto», aggiungono gli «amici del Ponte Vecchio»: «Ringraziamo il Comune per averci messo a disposizione gli attrezzi per la pulizia della zona in sicurezza. E’ un’attività che svolgiamo con piacere da anni. Ci piacerebbe in futuro costituire anche una fondazione magari, per garantire la manutenzione e valorizzazione dell’area e del Ponte che per esempio potrebbe essere utilizzato come teatro o spazio dedicato a eventi musicali e concerti».

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