Cronaca

Animalisti sfasciano auto dei cacciatori di cinghiali

Cinque i capi abbattuti, pronti per essere caricati sui mezzi regolarmente parcheggiati lungo una strada nei pressi di Villa Cimena.

Animalisti sfasciano auto dei cacciatori di cinghiali
Cronaca Torino, 09 Dicembre 2019 ore 00:10

Animalisti sfasciano auto dei cacciatori di cinghiali. Come riportano i colleghi de La Nuova Periferia, è successo nei giorni scorsi a Castagneto Po.

Animalisti sfasciano auto

«Arriviamo a capire che, essendo “animalisti”, possano avercela con i cacciatori, ma noi siamo qui su precisa richiesta delle amministrazioni comunali, e arrivare a sfasciarci le macchine a sprangate o a colpi di pietra ci sembra oggettivamente assurdo».

E’ il pomeriggio di sabato 30 novembre quando i cacciatori della Squadra 6, che si occupa di battute al cinghiale in seno all’ATCTO5 (nel territorio compreso tra Casalborgone e San Raffaele), rientrano «alla base» dopo aver operato nel territorio di frazione Cimenasco di Castagneto, su precisa richiesta dell’amministrazione comunale.

I capi abbattuti

Cinque i capi abbattuti, pronti per essere caricati sui mezzi regolarmente parcheggiati lungo una strada nei pressi di Villa Cimena.

Qui, l’amara sorpresa: tre veicoli, infatti (una Toyota Aygo, un Renault Kangoo e un Suzuky Samurai), erano stati pesantemente danneggiati a sprangate. Vetri ovunque, con danni di parecche centinaia di euro che si sommano alle righe sulla carrozzeria o alle gomme squarciate in altri momenti.

 I cacciatori

«Siamo costantemente presi di mira da alcuni animalisti che abitano in zona - spiegano i cacciatori - appena ci vedono partono insulti irripetibili. Noi non possiamo reagire, anche con una semplice querela di parte rischieremmo il porto d’armi e la licenza di caccia, e così dobbiamo solo subire. Peccato che veniamo in questi boschi su richiesta dei sindaci, per aiutarli a contenere i cinghiali e quindi limitare i danni».

E il primo cittadino:

«Stiamo facendo riunioni su riunioni - spiega il sindaco di Castagneto Danilo Borca - per cercare di risolvere il problema cinghiali. Noi non siamo contro gli animali, ma come Zona Omogenea 10 ci stiamo muovendo per proseguire con gli abbattimenti: c’è un limite a tutto, e quando i cinghiali (o altri animali) diventano un problema per l’incolumità pubblica bisogna intervenire. Le battute non sono autorizzate dal Comune, a noi vengono solo comunicate: mi sembra davvero incredibile che chi fa questo lavoro subisca dei danni».

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