Anticiclone di Natale in arrivo, ma da Santo Stefano pioggia e neve
Anticiclone di Natale in arrivo, tempo stabile con temperature in leggero aumento nel week-end. Ma da Santo Stefano atteso il ritorno di pioggia e neve.

Anticiclone di Natale in arrivo, tempo stabile con temperature in leggero aumento nel week-end.
Anticiclone di Natale in arrivo
Il tempo sull'Italia sarà stabile fino a Natale. Buone notizie quindi per i canavesani e non sono. Tutto merito infatti dell’arrivo di un mite anticiclone sub-tropicale, che determinerà tra l’altro un aumento delle temperature. L’Anticiclone di Natale in arrivo sul nostro territorio è confermato anche dal meteorologo, Edoardo Ferrara. Il rialzo termico sarà inoltre più sensibile in montagna. Mentre lo zero termico diurno si porterà fin oltre i 3000 metri sulle Alpi. Anche in pianura comunque ci sarà un addolcimento termico rispetto ai giorni scorsi. Con massime fin verso i 10-11°C al Nord, 14-15°C al Centrosud se non superiori sulle Isole Maggiori.
Attenzione alle gelate
L’anticiclone di Natale in arrivo in Italia non mette tuttavia al riparo dalle gelate. Sono infatti ancora possibili nottetempo con marcate inversioni termiche sulle vallate alpine. Proprio il giorno di Natale tuttavia l’alta pressione mostrerà i primi segnali di cedimento. “Nubi in aumento soprattutto su Liguria e Toscana dove potremo avere anche qualche debole pioggia; ancora sole prevalente altrove” aggiunge Ferrara di 3B Meteo.
Santo Stefano con neve
Nonostante l’anticiclone di Natale in arrivo da Santo Stefano il tempo tornerà a movimentarsi. Per alcuni giorni avremo così instabilità con delle piogge o locali rovesci. Ad oggi, fanno sapere i meteorologi, sembrano essere più probabili al Nordest e sui versanti tirrenici. “Il tutto accompagnato da un generale rinforzo dei venti tra Libeccio e Maestrale. Tornerà anche la neve ma solo in montagna, in genere dalle quote medie” specifica su 3B Meteo Edoardo Ferrara. Le temperature saranno in generale calo, specie al Nord, ma non farà particolarmente freddo. Non si intravedono infatti almeno sino a fine anno ondate di freddo rilevanti sull'Italia.