Polemiche

Antifascista bocciata la mozione per l'iscrizione all'anagrafe nazionale

Dure critiche dal Partito Democratico

Antifascista bocciata la mozione per l'iscrizione all'anagrafe nazionale
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Antifascista bocciata la mozione per l'iscrizione all'anagrafe nazionale

Antifascista bocciata la mozione

E' stata bocciata dal Consiglio comunale di Ivrea la mozione per l'adesione all'Anagrafe Antifascista di Stazzema. Il testo era stato presentato dal Pd, su proposta del consigliere di opposizione Andrea Benedino. Ed  stato discusso nel corso dell'assise civica convocata ieri (mercoledì  aprile). Subito dopo l'accesa discussione tra i banchi virtuali del parlamentino eporediese è scoppiata la polemica.

La dichiarazione di Benedino

"Il Consiglio Comunale di Ivrea pochi minuti fa ha deciso di non approvare la mozione. A favore tutti e 6 i consiglieri di opposizione, 8 astenuti -tra cui il sindaco Stefano Sertoli e 2 contrari, i consiglieri Neri e Piras - ha commentato Benedino - Il sindaco in un intervento vergognoso ci ha accusati di strumentalità, come se fosse strumentale chiedere che il nostro Comune stia in prima linea contro ogni totalitarismo. Sinceramente ero abituato a pensare Ivrea come un comune capace sempre di stare, anche al di là delle differenze politiche, dalla parte giusta della storia: lo è stato ai tempi del fascismo, lo è stato nei movimenti per la pace, lo è stato nei primissimi anni in cui il fenomeno del razzismo si affacciava sulle nostre cronache. Purtroppo dobbiamo prendere atto di come su questi temi vi sia ormai in questa città imbarazzo ad esporsi, a prendere posizione e che si sia persa un'occasione per porci nuovamente dalla parte giusta della storia. Votare contro i principi della Carta di Stazzema (perché - checché ne dicano alcuni consiglieri - se ci si astiene o si vota contro significa non condividere il testo in votazione) rappresenta una delle pagine più vergognose ed ipocrite di questi anni di mala-amministrazione di centrodestra. Ma il tempo passa e le maggioranze cambiano e anche Ivrea, presto o tardi, smetterà di strizzare l'occhio agli estremismi e tornerà a riappropriarsi della sua identità, che è da sempre quella di una piccola città di fiume capace di costruire grandi ponti".

La mozione del Pd

«Nel 70° Anniversario dell’entrata in vigore della costituzione Repubblicana, il Comune di Stazzena ha istituito l’Anagrafe Antifascista per la costituzione di un Comune Virtuale antifascista - si legge nella proposta - L’iscrizione all’anagrafe è aperta a tutti e iscriversi significa condividere, affermare, rivendicare i principi raccolti nella presente carta, che sono alla base della Democrazia, della Costituzione Italiana, della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani». Il consigliere Andrea Benedino aveva specificato: «E’ importante arrivare al 25 Aprile con una presa di posizione del Consiglio comunale, per dare un segnale forte. Negli anni passati la maggioranza attuale è sempre stata presente, quindi auspico che anche stavolta ci possa essere unità». Per lui l’antifascismo: «Non è soltanto il ricordo di quello che è stato nella lotta di Resistenza, ma dev’essere un valore attualizzato e praticato nella democrazia quotidiana. Iscriversi al Comune Virtuale Antifascista è un atto di impegno, di riconoscersi in determinati valori e pratiche quotidiane. Anche consiglieri comunali di regioni del Sud Italia, mi hanno chiesto il testo per presentarlo nel loro comune. Iniziative come questa possono e devono diventare sempre più diffuse a livello nazionale». Ed aveva tagliato corto: «Vuol dire impegnarsi per una cultura di non discriminazione delle diversità e di condanna di tutti i messaggi che inneggiano al fascismo, al nazismo, e ne riproducono i simboli».

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