Architetto bergamasco “salva” ponte Morandi Genova inglobandolo in centro commerciale

La proposta di un architetto bergamasco per ricostruire il "Morandi" crollato.

Architetto bergamasco “salva” ponte Morandi Genova inglobandolo in centro commerciale
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Un ponte che non è solo un ponte. Ma  una grande struttura contemporanea, una  “macchina dell’abitare”, che produce energia e offre servizi pubblici. Con aree verdi, servizi,  negozi. Una struttura da vivere, ma che serva anche ad  abbracciare e conservare quel che resta del Morandi,  a memoria della tragedia. E’ questo il progetto per il nuovo ponte Morandi di Genova elaborato e presentato nei giorni scorsi da un architetto di  Bergamo, Stefano Giavazzi. Lo raccontano i colleghi del Giornale di Treviglio.

Un architetto bergamasco per il nuovo ponte Morandi

Ecco il video in cui il professionista spiega qual è la sua idea per il nuovo ponte Morandi.  “Ci siamo sentiti in dovere di fare una nostra proposta” spiega nel video pubblicato tre giorni fa su Youtube. La struttura, elaborata con il dello studio, l’ingegner Maurizio Filetti, è basata su un modulo cubico, reticolato, in acciaio corten. La struttura ingabbierebbe il ponte esistente integrandosi con le case e con il quartiere, senza demolire nulla. Più che un viadotto, insomma, una struttura che ospiterebbe spazi ancora tutti da definire (ristoranti, bar, pachi tecnologici sul modello del bergamasco Kilometro Rosso), strutture per lo sport e il tempo libero.

QUI ULTERIORI DETTAGLI SUL PROGETTO.

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