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Armato di bastone alla Basilica di Superga: fedeli in fuga

Arrestato un nigeriano che ha provocato danni nel bar di fronte al monumento religioso.

Armato di bastone alla Basilica di Superga: fedeli in fuga
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Armato di bastone alla Basilica sabato pomeriggio terrorizza fedeli e clienti nell'area della grande Chiesa

Armato di bastone alla Basilica

Nel tardo pomeriggio di ieri, sabato 10 luglio 2020, tre equipaggi del Nucleo Radiomobile Carabinieri di Torino sono dovuti intervenire nell’area della Basilica di Superga, dove era stato segnalato al 112 un nigeriano 46enne in evidente stato di alterazione psico-fisica e armato di bastone. Giunti sul posto, i militari dell’Arma l’hanno effettivamente individuato mentre danneggiava il dehors del bar della Basilica. I turisti presenti sono andati via spaventati.

Vetri infranti

Armato di bastone alla Basilica l’uomo ha rotto il vetro del frigorifero delle bevande del locale e sebbene invitato alla calma, l’extracomunitario ha continuato a rompere gli espositori e i cartelli pubblicitari. Gli operanti a quel punto lo hanno circondato e disarmato e poi immobilizzarlo.
Il bastone è stato sottoposto a sequestro. L’uomo è stato arrestato ed è attualmente piantonato per accertamenti presso l’ospedale “San Giovanni Bosco” di Torino.

Altra operazione

Aveva nascosto la cocaina nelle canaline dell’impianto elettrico all’interno della stanza dei contatori di un condominio di Pianezza, nell’hinterland torinese. Un posto ritenuto sicuro da due fratelli del luogo, di 56 e 62 anni, che sono stati però arrestati dai carabinieri della Compagnia di Rivoli. Le lamentele di alcuni vicini di casa e il continuo via vai di persone nel vano cantine ha indotto i militari dell’Arma a effettuare accurati servizi. Così ieri quando la coppia è stata vista entrare nel condominio i carabinieri si sono avvicinati e ha sorpreso il 62enne mentre chiudeva la stanza dei contatori elettrici del condominio, mentre il fratello ha ammesso di detenere stupefacente e ha consegnato spontaneamente quasi 100 grammi di cocaina.

L'ispezione

La successiva ispezione del locale apparati ha consentito di rinvenire altri 380 grammi della stessa sostanza, nascosta nelle canaline dell’impianto elettrico. La perquisizione effettuata a casa dei due ha permesso inoltre di trovare anche una cyclette rubata e una cartuccia calibro 12 illegalmente detenuta, motivo per cui al fratello minore, proprietario dell’alloggio, sono stati altresì contestati i reati di ricettazione e detenzione abusiva di munizioni. Il controllo è stato poi esteso anche al bar di San Gillio, gestito dalla convivente del 56enne dove, all’interno di una cassaforte, i carabinieri hanno sequestrato oltre 64.000 euro in contanti.

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