Piena solidarietà al consigliere

Atti intimidatori contro Graffino: la condanna dell'Amministrazione comunale

L'episodio ha scosso nel profondo l'intera comunità di San Benigno Canavese.

Atti intimidatori contro Graffino: la condanna dell'Amministrazione comunale
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La presa di posizione durante il Consiglio. Atti intimidatori contro Graffino: la condanna dell'Amministrazione comunale.

Atti intimidatori contro Graffino: la condanna dell'Amministrazione comunale

L’Amministrazione comunale di San Benigno Canavese condanna gli atti intimidatori nei confronti del Consigliere Alberto Graffino durante il consiglio comunale del 29 settembre. Al termine dell’incontro aperto alla cittadinanza, è stata infatti approvata all’unanimità la mozione del gruppo consiliare «Impegno e Progresso» come «espressione di sostegno e solidarietà al Consigliere ed alla sua famiglia per un grave episodio intimidatorio avvenuto la sera del 6 settembre».

Oggetti pirotecnici fatti deflagrare davanti all'abitazione

Da quanto riportato dall’interessato, intorno alle 21.30, alcuni individui avrebbero fatto deflagrare degli oggetti pirotecnici davanti alla sua abitazione per simulare dei colpi di arma da fuoco. «Ritenendo tale atto connaturato all’attività svolta per questo comune – recita la mozione - dando tra l’altro mandato per sporgere unitamente denuncia contro ignoti in nome e per conto dell’intera amministrazione. Durante il Consiglio il sindaco del borgo canavesano, Giorgio Culasso, ha fermamente stigmatizzato l’episodio, indicandolo come un gesto gravissimo al quale è necessario rispondere con fermezza. «Quanto accaduto ha certamente turbato me e la mia famiglia – ha affermato Graffino - e ho ricevuto con piacere il sostegno di tutti i colleghi e dei concittadini che hanno saputo quanto accaduto. E’ stato sicuramente un gesto vile e mai accaduto prima nel nostro Comune».

Episodio che ha scosso tutta San Benigno

Un episodio che ha lasciato a bocca aperta non solo i componenti della giunta ma anche gli stessi cittadini. Il Consigliere, che per il Comune si occupa dello sport ed ha la delega alla comunicazione istituzionale ed all’organizzazione delle fiere, ha tenuto a sottolineare che l’operato che sta svolgendo con estrema passione e tenacia, non solo non verrà meno, ma proseguirà con maggiore decisione. Il suo lavoro non sarà condizionato da quanto accaduto benché si sia comunque trattato di un episodio che ha destato l’attenzione in paese e che ovviamente ha scosso la famiglia del Consigliere stesso. «In un certo senso – ha concluso il consigliere - aver subito un gesto simile, mi dà la certezza che probabilmente il sottoscritto e questa Amministrazione si stiano muovendo nella direzione giusta, ovvero verso il raggiungimento della parità di trattamento di tutti coloro che hanno un rapporto con il Comune o che utilizzano suoi spazi o strutture, il fatto che queste ultime non siano utilizzate per scopi che esulino le convenzioni sottoscritte, o sfocino negli interessi del singolo, ma che al contrario perseguano gli interessi diffusi e vadano a vantaggio della più ampia fetta di popolazione». La denuncia contro ignoti verrà portata avanti nei prossimi giorni e Graffino potrà contare sull’appoggio del Sindaco e di tutti i consiglieri.

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