Bollette rifiuti: il Tar respinge le richieste del Comune di Ozegna
Bartoli: «Come volevasi dimostrare, rimane utopistico il voler essere "Davide contro Golia"».

Bollette rifiuti: no all’annullamento dei provvedimenti del Consorzio Canavesano Ambiente.
Bollette rifiuti
E’ quanto ha risposto, la settimana scorsa, il Tribunale Regionale del Piemonte, che ha di fatto respinto i ricorsi presentati nel recente passato. Non ci sarebbero fondamenti, dunque, su quanto richiesto dal Comune di Ozegna, realtà canavesana che si era rivolta proprio al Tar perché, dopo un’attenta analisi, nella determinazione delle bollette vi sarebbero state, secondo gli amministratori ozegnesi, delle disparità di trattamento.
I perchè
Invece, dopo un attento esame il Tribunale ha sentenziato che il CCA ha ripartito i costi in maniera corretta. Ad incidere sulla scelta, senza dubbio, l’intervento da parte dello stesso Consorzio al fine di contenere le tariffe, cercando pure di renderle il più uniformi possibile. Da tutto ciò si determinano i perché di un «no» deciso nei confronti di quanto presentato da Ozegna, con il sindaco Sergio Bartoli pronto ad impegnarsi, con il beneplacito dei suoi colleghi amministratori, affinché le spese per la raccolta rifiuti fossero in linea con il servizio e con le dimensioni del proprio paese.
Le parole del sindaco Bartoli
«Come volevasi dimostrare, rimane utopistico il voler essere "Davide contro Golia" - le parole, intrise di amarezza, del primo cittadino ozegnese - Tutte le lotte dei cittadini, dei piccoli comuni, di chi cerca di far valere i propri diritti risultano vane contro enti e consorzi. Abbiamo provato a sovvertire questa consuetudine (ed ancora abbiamo qualche pesante "asso nella manica" da tirare fuori al momento debito) ma, fino ad oggi, non siamo riusciti a venirne a capo». Bartoli, poi, rincara la dose: «Lo Stato mi chiede di risparmiare su tutto, carta igienica, fotocopie, ogni cosa... E quando io, piccolo Comune, capisco che ci stanno facendo spendere decine di migliaia di euro in più e che potrei risparmiarli mi impedisce di mettere in atto la soluzione, costringendo i miei abitanti a tenersi e pagarsi il problema». Il sindaco di Ozegna, concludendo, dice inoltre di non sentirsi del tutto tutelato dagli enti superiori: «Sono molto amareggiato da questa sentenza che non tutela, a parer mio, i piccoli Comuni, lasciandoli invece in balia di giochi di potere ben congeniati, che fanno trarre profitti sempre ai soliti sulle nostre spalle».