Bugia Nen 2018 il riconoscimento assegnato a Egidio Costanza

Il riconoscimento sarà consegnato al presidente dell’associazione Mastropietro il prossimo 15 settembre durante “SPIrito sempre giovane”.

Bugia Nen 2018 il riconoscimento assegnato a Egidio Costanza
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Bugia Nen 2018, il riconoscimento assegnato dallo Spi Cgil Alto Canavese sarà assegnato ad Egidio Costanza dell'associazione Mastropietro.

Bugia Nen 2018

Solidarietà, accoglienza e capacità di tradurre il pensiero di una società più democratica e in grado finalmente di mettere da parte egoismi ed egocentrismi per tendere con umanità una mano in aiuto delle persone in difficoltà o più deboli. Qualità che appartengono al canavesano, Egidio Costanza, scelto non a caso dallo Spi Cgil Lega 33 Alto Canavese come vincitore del premio “Bugia Nen” 2018.

SPIrito sempre giovane

Il riconoscimento, annunciato in una conferenza stampa ad hoc da Alfredo Ghella, segretario locale del sindacato pensionati, e dal direttivo, sarà consegnato al presidente dell’associazione Mastropietro il prossimo 15 settembre durante “SPIrito sempre giovane”, la seconda festa dello Spi Cgil Lega alto Canavese che si terrà alla Vecchia Filanda di via Piave a Cuorgnè. “Il Bugia Nen 2018 rappresenta una scelta significativa – spiega Ghella – Gigio Costanza è una figura importante per tematiche troppo spesso sottovalutate come accoglienza, solidarietà e difesa delle persone più deboli. Grazie all’attività con Mastropietro è diventato un punto di riferimento del territorio, resistendo all’inizio a più di qualche critica sciocca. Con impegno e determinazione ha dimostrato che una società più democratica e diversa da quella “darwiniana” attuale è possibile”.

Don Ciotti a Cuorgnè

Alla consegna del Bugia Nen 2018 sarà presente anche don Luigi Ciotti, che ha collaborato e collabora da tempo con Costanza. “Don Ciotti – chiosano dallo Spi Cgil alto Canavese – interverrà sul tema “Le mafie nel territorio canavesano e in Italia”. La presenza, come il premio Bugia Nen, sono una denuncia forte contro quello che sta accadendo anche nelle nostre zone. E quindi una implicita richiesta di riscatto collettivo del Canavese chiamato a resistere. Oltre che a sconfiggere definitivamente le mafie. Anche gli amministratori locali invitati saranno infatti chiamati a pronunciarsi. A prendere posizione su queste delicate tematiche per cercare di costruire insieme una società migliore, con meno diseguaglianze e più democratica”.

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