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Cafasse: «Meglio il carcere ai domiciliari in casa...»

La strana richiesta di un detenuto per il quale si sono riaperte le porte del carcere di Ivrea

Cafasse: «Meglio il carcere ai domiciliari in casa...»
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Cafasse: «Meglio il carcere ai domiciliari in casa...», la strana richiesta di un detenuto per il quale si sono riaperte le porte del carcere di Ivrea.

Cafasse: «Meglio il carcere ai domiciliari in casa...»

Ha preso carta e penna e ha scritto ai giudici del Tribunale di Sorveglianza: «La mia compagna ha un altro uomo, non posso resistere sei mesi in quella casa...». Così il 40enne pregiudicato bergamasco, che doveva scontare ai domiciliari un cumulo di pena per furti commessi in passato, ha preferito il carcere di Ivrea per scontare la sua condanna a sei mesi.

La soluzione il carcere

Sembra fosse una situazione “casalinga” complicata la sua: oltre ai figli adolescenti, avuti da una precedente relazione, la donna avrebbe avuto anche una nuova “fiamma”. Così i giudici del Tribunale di Sorveglianza non hanno avuto alternative: l’uomo non ha una casa, quindi fuori da quell’appartamento cafassese, sarebbe diventato un evaso dai domiciliari. Quindi si è aperto il cancello del carcere di Ivrea (in foto), dove sconterà il resto della pena.

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