Caos Mundi la band canavesana che usa la musica come mezzo sociale

La band che parla di violenza sulle donne, immigrazione, biotestamento e suicidio assistito.

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Caos Mundi "Milite ignoto" racconta i problemi della società attuale ma anche momenti di vita vissuta.

Caos Mundi

Loro si chiamano Caos Mundi e la loro musica non è semplice musica.
Quasi ogni giorno parliamo di violenza sulle donne, raccontiamo storie di immigrati che arrivano nel nostro Paese e cercano di passare il confine, in parlamento discutono di biotestamento e suicidio assistito.
Loro, i Caos Mundi, con la loro musica sensibilizzano i giovani su questi argomenti.

Immigrazione e suicidio assistito

Il loro ultimo cd, "Milite Ignoto", contiene brani come "Non ritorno" e "Non siete Dio" (da cui è stato realizzato il primo video della band) che stanno riscuotendo molto successo proprio per il loro legame con temi sociali molto importanti.

"Il mondo è nel caos"

Anche il nome che hanno scelto per la loro band, Caos Mundi, rispecchia proprio quegli argomenti sociali così attuali: "il mondo è nel caos per i problemi della società" spiegano raccontando la scelta del nome. "In più il simbolo rosso nel logo rappresenta un tridente. Lo stesso che usava Nettuno per scagliare il caos sulla terra" proseguono.
Insomma la musica può e deve essere veicolo per mandare segnali forti, messaggi importanti per tentare di cambiare questa società.

Una band tutta canavesana

La band, tutta canavesana è nata il 6 dicembre del 2016 ed è composta da: Andrea Bernardi alla voce, Danilo Lerose alla chitarra, Alessandro Cuneo alla batteria, Giampaolo Salemi al Basso e Emanuele Spizzo alle tastiere.

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