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Centro La Serra proprietà comunale? Al vaglio dell'Amministrazione

Nel Consiglio comunale di Ivrea si discuterà della possibilità di partecipare all'asta per l'acquisto che si terrà giovedì prossimo.

Centro La Serra proprietà comunale? Al vaglio dell'Amministrazione
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Centro La Serra proprietà comunale? Al vaglio dell'Amministrazione Comunale la possibilità di partecipare all'asta per l'acquisto che si terrà giovedì prossimo.

Centro La Serra proprietà comunale?

L'Amministrazione Comunale di Ivrea sta valutando l'opportunità di acquisire una porzione del complesso immobiliare denominato "Centro LA SERRA", che andrà in asta pubblica il 5 novembre 2020, per un importo a base d'asta pari a € 271.206,40.

Patrimonio UNESCO

L'immobile è considerato un edificio di particolare pregio storico e culturale perché è uno dei simboli architettonici del periodo olivettiano di Ivrea, anche se non inserito nell'area Patrimonio Mondiale UNESCO, e ciò perché rappresenta uno dei principali e pochi esempi di architettura brutalista di fine anni sessanta le cui caratteristiche architettoniche richiamano una tastiera della macchina da scrivere.

Il Centro congressi

Nello specifico, il Comune sta valutando l'opportunità di acquisire quello che era conosciuto come Centro Congressi con le aree attigue. Al di sotto di questo vi sono reperti archeologici risalenti all'epoca romana. L'acquisto avrebbe sia una valenza turistico-culturale che di opportunità in quanto ridarebbe, dopo anni, alla comunità uno spazio congressuale che oggi manca e di cui una città come Ivrea necessita.

Mutuo da 250mila euro

La decisione su tale partecipazione all'asta non è ancora stata assunta in quanto la stessa spetta al Consiglio Comunale che si terrà domani, lunedì 2 novembre, e che valuterà vantaggi ed eventuali problematiche. Per poter partecipare all'asta si è reso, comunque, necessario richiedere in via preventiva un mutuo per poter finanziare la parte più consistente dell'eventuale acquisto e, pertanto, la Giunta ha effettuato una variazione di bilancio finalizzata alla richiesta di € 250.000,00. L'assessore al bilancio ritiene, infatti, non opportuno intaccare l'avanzo disponibile e pertanto ha consigliato l'accensione, sia pure in fase preventiva, di un mutuo.

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