Cercava di rubare un set di pentole arrestato e condannato

L'episodio è accaduto in un negozio della città delle due torri nell'ottobre del 2017.

Cercava di rubare un set di pentole arrestato e condannato
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Cercava di rubare un set di pentole da un supermercato della città delle due torri, arrestato dai carabinieri e condannato imn tribunale a 310 euro di multa e al pagamento delle spese processuali.

Cercava di rubare pentole al supermercato

Cronaca giudiziaria in primo piano. Cercava di rubare un set di pentole in un supermercato di Cuorgné. La vicenda si conclude con una colluttazione ed un arresto in flagranza di reato. Un uomo, di origine armena è stato quindi condannato per l'episodio svoltosi il 2 ottobre del 2017. Ma la detenzione è stata sostituita dalla misura cautelare degli arresti domiciliari. A casa della moglie. A causa infatti della minima violenza impiegata. E del modestissimo valore dei beni che aveva cercato di sottrarre.

L'udienza

Durante l'udienza di mercoledì 28 marzo sono stati sentiti alcuni testimoni, presenti al momento dei fatti. Uno di essi è il direttore dell'esercizio commerciale. Quest'ultimo, infatti, ha riferito di aver sentito delle urla all'interno del negozio. Quindi di essere accorso a vedere quanto stava accadendo. La situazione era confusa. Ma l'addetto all'antitaccheggio era caduto a terra. Un altro uomo stava cercando di dirigersi verso l'uscita. I due uomini si erano spintonati e strattonati. I carabinieri chiamati dal direttore hanno quindi fermato l'uomo che cercava di rubare un set di pentole.

La sentenza

L'imputato, ascoltato grazie ad un interprete, ha riferito che al momento dei fatti si trovava in Italia da sette mesi e viveva in un piccolo appartamento messo a disposizione dalla Caritas. Le altre volte che si era recato nel negozio aveva sempre pagato. Ma questa volta cercava di rubare perché era senza soldi. E l'immobile in cui stava con la moglie incinta era sfornito anche delle pentole per cucinare. L'uomo ha  riferito di non aver sentito il "Fermati!" della guardia. E di non averlo spintonato. Lo teneva per il braccio per implorarlo di non chiamare le forze dell'ordine. In udienza la persona offesa ha ritirato la querela per le lesioni subite. Il Tribunale ha confermato la condanna chiesta dal pm. Ma con una multa di 310 euro ed il pagamento delle spese processuali.