Cimitero chiuso a Chiaverano per la messa in sicurezza, subito riaperto
Visto il periodo dell'anno alcuni cittadini sono insorti e hanno pesantemente criticato l'amministrazione comunale.

Cimitero chiuso a Chiaverano, i cittadini protestano e insultano l'amministrazione comunale.
Cimitero chiuso a Chiaverano
Ieri, giovedì 31 ottobre 2019, il cimitero di Chiaverano è rimasto chiuso per un'ora circa, intorno alle 14, a causa di un'improvvisa emergenza riscontrata in mattinata per un grosso masso erratico in bilico nella parte destra del cimitero.
I dettagli
Il masso era posizionato da tempo in posizione instabile ma, coperto da una folta vegetazione, non era visibile. In questi giorni sono iniziati i lavori per la sistemazione delle tombe nella parte alta; questi lavori prevedono la costruzione di una strada che passa proprio nella zona destra del cimitero. La pulizia della vegetazione ha messo in luce la pericolosità del masso così dopo una riunione urgente tra il Direttore Lavori, il Responsabile Tecnico del Comune e il Responsabile della Sicurezza nella mattinata si è preso atto della mancanza di sicurezza nell'area.
I lavori
Il masso è stato imbrigliato con un cavo d'acciaio ed è stata poi emessa un'ordinanza di divieto di accesso solamente in una zona ristretta nella destra. Lunedì sarà la ditta stessa che si sta occupando dei lavori al cimitero a risolvere definitivamente il problema.
Le proteste
La chiusura temporanea ha provocato le proteste di alcuni cittadini hanno denigrato il personale comunale e gli stessi amministratori.
La risposta del Comune
A tal proposito - spiega il Municipio - facciamo presente che:
1. E' stata un'emergenza, per sua natura imprevedibile e, quindi, non si poteva certo emettere comunicati preventivi di chiusura ma si è potuto procedere esclusivamente con ordinanze.
2. Le ordinanze e le decisioni sono state prese a tutela della sicurezza degli stessi cittadini in quanto nessuno, allo stato delle cose, poteva prevedere se il masso sarebbe o meno caduto.
3. Il fatto che i lavori siano in corso in questo periodo è determinato da molti fattori: le lunghezze delle procedure di appalto e di affidamento degli incarichi, i tempi ristretti di esecuzione dei lavori da parte della ditta che, nel caso di ritardi è soggetta a penali, il dover approfittare delle giornate senza pioggia o altre intemperie, l'organizzazione del lavoro degli operari della ditta e così via.Il personale comunale, e in particolare il Responsabile dell'Ufficio Tecnico, opera e ha sempre operato con la massima professionalità e competenza. Ogni sua decisione è stata corretta e condivisa; pertanto, rinnoviamo nei suoi confronti la nostra stima e il nostro rincrescimento per quanto accaduto poichè atteggiamenti aggressivi e denigratori sono da ritenersi del tutto inaccettabili da parte di chiunque.