Cinghiale abbattuto in centro, insorgono gli animalisti
Il caso dell’ungulato in Municipio sta facendo discutere.

Il cinghiale, già ferito e sofferente, uscito dal municipio domenica 2 ottobre è stato abbattuto in via Varmondo Arborio a Ivrea. Tutti contenti e soddisfatti? No, non è così, c’è chi vuole fare chiarezza su alcuni punti: dove è stato ferito? Sembrerebbe vicino a Palazzo ufficio, quindi vicino ad abitazioni, strade comunali, uffici e, se così fosse, la legge non è stata rispettata da chi gli ha sparato.
Cinghiale abbattuto in centro, insorgono gli animalisti
Un altro punto da chiarire è come è stato abbattuto: sono state rispettate le disposizioni di legge? Alcuni cittadini vogliono fare chiarezza perché una simile azione appare crudele. Il problema è capire se ci sono estremi per intervenire acquisendo informazioni su come si sono svolti i fatti. Per questo è stata interpellata un’associazione animalista già intervenuta in situazioni analoghe. Si tratta di Opa Italia che tramite un volontario di Ivrea ha chiesto gli accessi agli atti per analizzare le procedure adottate. Se al posto del cinghiale ci fosse stato un cerbiatto, oppure una poiana ferita? Il fatto avrebbe scatenato una sommossa generale, invece trattandosi di un cinghiale tutto sembra permesso, senza badare ai supplizi patiti dell’animale. Esiste il Garante regionale per i diritti animali che, in quanto esseri senzienti, vanno rispettati.
Il commento di Avetta
E proprio dalla Regione è anche arrivato il commento del consigliere Alberto Avetta (Pd): «Il cinghiale che domenica ha scorrazzato nel centro storico di Ivrea, entrando anche nell’androne del Municipio, è la chiara dimostrazione che la situazione è completamente fuori controllo - ha detto - La presenza sempre più frequente di ungulati nei centri abitati, attirati dai rifiuti, e i sempre più numerosi incidenti che coinvolgono automobilisti sono la prova che i provvedimenti adottati fin qui dalla Regione Piemonte per il contenimento e l’abbattimento non sono sufficienti. Che cos’altro deve accadere perché la Giunta Cirio si convinca di adottare misure più efficienti e rapide, accogliendo le richieste di amministratori locali, degli agricoltori e dell’Uncem? Forse si aspetta che un cinghiale tenti di entrare anche a Palazzo Lascaris?». Avetta ha anche presentato un’interrogazione in Consiglio regionale.