Circolare Gabrielli superata, si semplifica l'iter per l'organizzazione delle manifestazioni
Si snelliscono le procedure per pro loco e associazioni locali

Circolare Gabrielli superata: organizzare e promuovere un evento sul territorio non sarà più un’impresa titanica.
Circolare Gabrielli superata
Da oggi in poi, le Pro loco e le associazioni potranno comunicare direttamente con i Comuni e le Asl di riferimento, senza più passare dai Suap, ovvero gli sportelli unici per le attività produttive. La Regione ha approvato una delibera che snellisce e semplifica la burocrazia e favorisce le realtà presenti sul territorio e che lavorano a titolo volontario per promuovere il turismo i prodotti locali.
Via libera alla semplificazione
«Il nuovo testo - spiegano i consiglieri regionali Celestina Olivetti e Daniele Valle - modifica l'applicazione della normativa attuale in materia di sicurezza alimentare per quelle manifestazioni temporanee come fiere e sagre, semplificando di molto l'iter che le Pro loco e le associazioni dovevano seguire. Una delibera che vuole quindi agevolare il compito di migliaia di volontari che soprattutto nell’ultimo anno, in seguito alla pubblicazione della circolare Gabrielli, sono stati costretti a rinunciare a eventi che facevano parte della storia e della tradizione della propria comunità anche a causa della troppa burocrazia».
Somministrazione alimenti
In caso di attività di preparazione e/o somministrazione di alimenti e bevande svolte a fini sociali (non abbiano cioè finalità imprenditoriali), gli operatori potranno trasmettere la Scia - il modulo di Segnalazione Certificata di Inizio Attività - senza il tramite del Suap. Si ritorna alla presentazione della documentazione al Comune dove si svolgerà l'evento e all'Asl territorialmente competente.
Ritorno al passato
«Quando le vecchie prassi funzionano - concludono Olivetti e Valle - non si capisce il motivo perché debbano essere modificate o addirittura stralciate. Non sempre i cambiamenti radicali portano ad una semplificazione o ad una ottimizzazione delle tempistiche e delle risorse, anzi: è stata approvata una delibera che guarda prima di tutto al buonsenso con l’obiettivo di venire incontro a coloro che, anche da molti anni, mettono a disposizione il proprio tempo libero per le nostre comunità».