L'appello

Coronavirus Fase 2: Al via l’indagine sierologica su 8.099 piemontesi

Preioni: Fidatevi della Croce Rossa e offrite collaborazione se verrete chiamati.

Coronavirus Fase 2: Al via l’indagine sierologica su 8.099 piemontesi
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Sanità, Preioni (Lega Salvini): al via l’indagine sierologica su 8.099 piemontesi. Appello ai cittadini: se vi contatta la Croce rossa, fidatevi.

Al via indagine sierologica

Indagine sierologica al via in Piemonte. "Fidatevi della Croce Rossa e offrite collaborazione se verrete chiamati: anche da questo test passa la rinascita del Piemonte post pandemia". Lo dichiara in una nota il Presidente del Gruppo Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni, commentando l'indagine di siero-prevalenza che riguarderà 8.099 piemontesi su una scala nazionale di ‪150 mila‬ persone, promossa dal ministero della Salute in collaborazione con l’Istat.

Covid-19 Fase 2

"L’iniziativa - spiega Preioni - è simile a quella messa in atto dalla Regione per la prima linea dei sanitari e delle forze dell’ordine, concorrendo a raccogliere informazioni determinanti anche per individuare i numeri dei contagi asintomatici su una popolazione divisa per fasce di età, localizzazione territoriale e di professione. I soggetti individuati vengono contattati telefonicamente dai volontari della Croce Rossa e perciò invito queste persone ad offrire loro piena collaborazione. Sono sicuro - sottolinea Preioni - che i cittadini daranno il proprio contributo per la lotta al Coronavirus, questo screening è una informazione preziosa per sapere con chi stiamo combattendo”.

Protocollo Regionale

Diventa operativo il nuovo protocollo della Regione Piemonte per la gestione dei test sierologici in ambito sia pubblico che privato. Approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alla Sanità, Luigi Icardi, e predisposto dal coordinatore del piano regionale di prevenzione, il documento fornisce le indicazioni a tutti i soggetti che a vario titolo sono coinvolti nell’emergenza Covid e potrà essere aggiornato in base all’evoluzione della situazione epidemiologica, delle conoscenze scientifiche disponibili e degli eventuali nuovi indirizzi nazionali. Qualora l’esito dell’esame sierologico rilevi una positività alle IgG, l’individuo asintomatico sarà considerato “sospetto” di infezione Covid-19. Per consentire alla sanità pubblica le misure di prevenzione necessarie, il laboratorio provvederà ad effettuare la segnalazione al medico di famiglia o di riferimento dello studio epidemiologico, inserendo il referto sulla piattaforma Covid-19. Il medico disporrà l’isolamento fiduciario dell’assistito mediante l’inserimento della richiesta di tampone sulla stessa piattaforma. Se il tampone derivante dalla positività alle IgG risulterà positivo, l’isolamento verrà trasformato in quarantena e si procederà all’indagine epidemiologica completa da parte del Servizio di Igiene e prevenzione (Sisp) per la ricerca di ulteriori contatti, la disposizione di ulteriori quarantene, eccetera.

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