Corso formazione per Volontari del soccorso

Per formare cittadini che intendono svolgere attività di volontariato nell’Associazione I Volontari del Pronto Soccorso

Corso formazione per Volontari del soccorso
Pubblicato:
Aggiornato:

Corso formazione per Volontari del soccorso.

Volontari del soccorso dal cuore d'oro

A.a.a. cercasi canavesani con senso civico spiccato. Nuova importante iniziativa promossa dall'Azienda sanitaria locale To.4. E’ stato organizzato, infatti, un corso aziendale rivolto a informare e a formare i cittadini che intendono svolgere attività di volontariato nell’ambito dell’Associazione I Volontari del Pronto Soccorso”. Si tratta, quindi, di volontari del soccorso che si pongono come tramite tra chi è in attesa e chi si occupa di assistenza nell’ambito dei Pronto Soccorso di Ivrea e di Cuorgnè.

In aiuto di chi ha bisogno

“Questo corso per Volontari del soccorso – commenta il Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Lorenzo Ardissone – ci permette di formare in modo appropriato i cittadini che hanno richiesto di entrare a far parte dell’Associazione I Volontari del Pronto soccorso. Si tratta, infatti, di un sodalizio che da anni collabora con i nostri operatori dei Pronto Soccorso di Ivrea e di Cuorgnè. Operando nella gestione della fase di attesa, informando, sostenendo e confortando gli utenti e i loro familiari". I volontari saranno, quindi, operativi negli ospedali di Cuorgnè ed Ivrea. Si tratta di due nosocomi di riferimento per l'area dell'alto Canavese e non solo.

Valore aggiunto

Il corso di formazione per Volontari del soccorso è costituito da dieci incontri. Ogni incontro è di tre ore. Le lezioni si svolgeranno nelle ore serali entro la fine dell’anno 2017. L'interessante progetto, quindi, prevede una modalità molto operativa. Ci sarà la presenza di operatori del Pronto Soccorso in qualità di tutor di aula e di docenti esterni.  "Il loro contributo - aggiunge il Direttore dell'Asl To-4, dottor Lorenzo Ardissone - rappresenta, infatti, per noi un valore aggiunto. Ci permette di migliorare la comunicazione con le persone assistite, di migliorare la loro soddisfazione e quella degli operatori e, quindi, di migliorare complessivamente la qualità dell’assistenza prestata”.

Seguici sui nostri canali