Crisi idrica ordinanza del sindaco

L’amministrazione comunale corre ai ripari con un'ordinanza che stabilisce il divieto di utilizzo dell’acqua potabile per usi diversi da quelli domestici

Crisi idrica ordinanza del sindaco
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L’amministrazione comunale corre ai ripari con un'ordinanza che stabilisce il divieto di utilizzo dell’acqua potabile per usi diversi da quelli domestici

Crisi idrica ordinanza del sindaco. Emergenza acqua in Canavese. La crisi idrica, causata da questo lungo periodo di siccità che sta caratterizzando il nostro territorio, colpisce anche Valperga. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Gabriele Francisca, corre ai ripari con un'ordinanza che stabilisce il divieto di utilizzo dell’acqua potabile per usi diversi da quelli domestici.

Problemi igienico sanitari. “Considerato che l’eventuale mancanza di acqua potabile nelle abitazioni potrebbe creare, oltre ai disagi della vita quotidiana, anche problemi di natura igienico sanitaria -  si legge nel documento pubblicato sul sito internet del Comune – il sindaco ordina il divieto assoluto a tutti i cittadini, collegati alla rete idrica pubblica, il divieto di consumo dell’acqua potabile per irrigazioni di orti, giardini e prati, per l’innaffiamento di cortili e piazzali, e per qualsiasi altro uso diverso dal consumo umano”.

Sanzioni salate. Dal Comune, quindi, è stato deciso il divieto assoluto di utilizzo dell'acqua potabile per scopi diversi dagli usi domestici. Tolleranza zero per chi sgarra. Le violazioni in materia, infatti, saranno perseguite a norma di legge con una multa salata, che va da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500. 

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