cosa accade a cafasse?

Dà fuoco all’auto e si ustiona

Due episodi analoghi a distanza di 48 ore. I piromani si sono introdotti nei cortili delle case.

Dà fuoco all’auto e si ustiona
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Due incendi a distanza di appena 48 ore con altrettanti veicoli distrutti dalle fiamme. Apparentemente due episodi dalla dinamica simile ma, salvo sorprese, non sarebbero collegati l’uno con l’altro.

Due incendi in 48 ore

I residenti di Cafasse non nascondono la preoccupazione per quanto accaduto in paese nelle ultime ore. «Episodi mai accaduti prima... - interviene il primo cittadino Daniele Marietta - e non nascondo che i dubbi e gli interrogativi dei cafassesi sono anche i miei... Confido nell’opera delle forze dell’ordine che stanno indagando da giorni sui due episodi per avere presto risposte».
Il nuovo rogo di chiara matrice dolosa è avvenuto in via Dottor Milone presso il civico 9, in pieno centro a Cafasse. Era da poco passata la mezzanotte tra sabato e domenica 20 febbraio quando alcuni inquilini di una palazzina di sei alloggi hanno avvertito un forte boato. Immediatamente i residenti sono scesi in cortile per spostare tutte le auto. Ma a pagare le conseguenze del rogo è stata una Kia Rio di un uomo residente a Nichelino, arrivato a Cafasse per fare visita ai genitori.
Rapidamente sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco volontari di Mathi che hanno spento il rogo. Sul posto anche i Carabinieri della stazione di Viù, in servizio di controllo sul territorio, per i rilievi del caso.

Il precedente il 17

Il precedente è stato giovedì 17 febbraio in via Roma al civico 138. Erano circa le 22,30 quando una Škoda Scala parcheggiata in un cortile di una casa bifamiliare è andata completamente distrutta dalle fiamme. Il proprietario dell'auto ha subito allertato i soccorsi e sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco di Mathi e Nole che hanno spento il rogo. le telecamere di videosorveglianza dell’abitazione hanno ripreso chiaramente due persone appiccare il rogo all’auto. Prima i due si vedono che si aggirano con delle torce intorno la casa. Poi subito dopo uno dei due scavalca la recinzione e versa del liquido altamente infiammabile che, durante l'accensione, avvolge il “piromane modello Fantozzi” che corre via con scarpe e pantaloni in fiamme.

Al momento massimo riserbo da parte dei Carabinieri di Venaria comandati dal capitano Silvio Cau. Il proprietario della Skoda, un operaio incensurato, è stato ascoltato dalle forze dell’ordine ma avrebbe dichiarato di: «Non aver mai subito minacce...».

Tanti interrogativi

Alle forze dell’ordine è subito apparso chiaro che non si tratterebbe di un semplice piromane seriale. Di quelli che colpiscono, a caso, le vetture posteggiate in strada. Infatti nei due episodi specifici le auto erano parcheggiate dentro a cortili, con tanto di recinzione. Quindi i malviventi, che nell’episodio della Skoda non sembrano neppure dei professionisti dal momento che chi ha innescato il rogo si è ustionato, hanno agito in maniera mirata, con un obiettivo ben preciso. Vendetta? Avvertimento? Cosa accade a Cafasse?

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