Da Ivrea in viaggio con i volontari al confine di guerra in Ucraina
Alle 20 l'arrivo alla frontiera di Jaroslaw
Da Ivrea in viaggio con i volontari al confine di guerra in Ucraina
Da Ivrea
In viaggio da Ivrea verso il confine di guerra in Ucraina. Quasi 4mila chilometri, andata e ritorno, per un totale di 72 ore. La colonna - circa una decina di mezzi, carichi di farmaci e altri materiali sanitari per bambini - è partita nella serata di lunedì (7 marzo), coordinata dall’associazione La memoria viva, presieduta da Roberto Falletti, di Castellamonte.
Il viaggio
Tra i volontari in viaggio ci sono anche Martino Aimino e Roberto Ramella, di Strambino, con il loro veicolo privato da sette posti. «Speriamo di poter consegnare direttamente nelle mani dei bambini i giocattoli e anche le uova di Pasqua che abbiamo raccolto - ha commentato Martino Aimino - E, non meno, di poter portare in Italia donne e bambini, fuggiti dalla guerra, affinché possano ricongiungersi con le proprie famiglie».
L'arrivo a Jaroslaw
Dopo aver attraversato tre frontiere e 24 ore di viaggio, intorno alle 20 sono arrivati alla frontiera di Jaroslaw. I volontari hanno scaricato i generi di prima necessità, raccolti in Canavese e nell'Eporediese. Dopo il meritato riposo questa notte, domani mattina ripartiranno e con loro ci saranno anche decine di profughi ucraini che verranno poi accolti sul territorio.