Appello partito da Quincinetto e Lessolo

Dall'Eporediese un aiuto concreto a Cuba per l'emergenza medicinali

E' possibile dare una mano concreta donando quando possibile per chi sta vivendo una situazione drammatica.

Dall'Eporediese un aiuto concreto a Cuba per l'emergenza medicinali
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Il grido d'appello partito da due donne originarie di quella Nazione. Dall'Eporediese un aiuto concreto a Cuba per l'emergenza medicinali.

Dall'Eporediese un aiuto concreto a Cuba per l'emergenza medicinali

Un aiuto concreto dal Canavese  a coloro che, dall'altra parte del mondo, stanno facendo i conti con un'emergenza sanitaria e quantità di medicinali che ormai sono via via esauriti. E' quello che è stato avviato nell'Eporediese grazie ad alcune perdone di origini cubane che si sono attivate per aiutare i propri familiari e connnazionali.

"C'è un blocco vingente nei confronti di Cuba"

Mayllanis Diaz ha 42 anni è di origine cubana,  dal 2004 è in Italia, ora   a Quincinetto. Nei mesi scorsi, sua mamma, che ancora risiede nell’isola caraibica ed è sofferente di diabete, si è trovata nella situazione di avere esaurito i medicinali per curarsi e non poterne avere altri. È rimasta senza per 3 mesi. Perché? «Il motivo è il blocco economico vigente a Cuba - spiega - Anche se questo esiste per il popolo, ma non per i governanti». Tale situazione le ha consentito di prendere consapevolezza che anche numerosi suoi connazionali si trovano nella stessa situazione di sua madre, non disponendo di farmaci che in Italia sono presenti in ogni casa come il cotone, o l’aspirina.

Cittadini canavesani solidali

Per questo si è subito attivata e coinvolgendo una sua amica, Yoandra Clark, anche lei cubana ma residente a Lessolo, hanno prima contattato un’associazione italo-cubana,  "Todos unidos c’è una speranza onlus", che si occupa proprio di raccogliere farmaci donati dai cittadini e di inviarli tramite container a Cuba. Mayllanis e Yoandra stanno coinvolgendo i cittadini dell’Eporediese ad essere solidali, donando farmaci.

Ecco come fare per dare un aiuto concreto...

Alcuni hanno già risposto all’invito, come per esempio i colleghi di lavoro di Palazzo uffici, dove è impiegata Mayllanis, oltre che il suo medico della mutua,  Vincenzo Dimasi, che ha fatto pervenire alcuni farmaci donati da parenti di persone decedute che li usavano. Se altri cittadini volessero partecipare alla raccolta possono farlo scrivendo a naomixte@libero.it . Ora Mayllaines e Yoandra sono in contatto rispettivamente con Erina Patti (assessore alla Gentilezza di Quincinetto) ed Elena Caffaro (sindaco di Lessolo) per individuare insieme delle modalità semplici di collaborazione nel segno dell’altruismo.

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