Discoteca licenza sospesa per 10 giorni dopo la rissa
Una volta in ospedale, la vittima si era anche avveduta di non avere più con sé il suo cellulare

Discoteca licenza sospesa per 10 giorni dopo la rissa
Discoteca licenza sospesa
I poliziotti di Torino hanno notificato al titolare di una discoteca in corso Massimo d’Azeglio 9 il provvedimento di sospensione della licenza per giorni 10 emesso dal Questore di Torino, con contestuale chiusura dell’esercizio. Una settimana fa, gli agenti erano intervento per la segnalazione di una rissa. Sul posto, gli agenti avevano riscontrato la presenza di un addetto alla sicurezza ferito al volto.
La rissa
Gli agenti, successivamente, avevano appreso che due giovani, a seguito della lite con il “buttafuori”, si erano recati in ospedale per le contusioni subite. Il parapiglia aveva coinvolto diverse persone. A fine dicembre i poliziotti erano già intervenuti nel locale, per l’aggressione subita da un giovane da parte di ignoti. Nella circostanza, il giovane cliente aveva riportato la frattura orbitaria dell’occhio sinistro giudicata guaribile in 30 giorni.
In ospedale
Una volta in ospedale, la vittima si era anche avveduta di non avere più con sé il suo cellulare. Nel corso dello stesso intervento, un ragazzo aveva riferito ai poliziotti di essere stato colpito da un addetto alla sicurezza. Inoltre, due persone erano state denunciate perché trovate in possesso di un portafogli sottratto a un avventore
presente in sala.
I controlli
In un controllo del locale effettuato a inizio novembre, gli agenti del commissariato accertarono l’assenza di un servizio idoneo per monitorare costantemente la
capienza delle persone. Anche in un successivo controllo, erano state riscontrate irregolarità nella conduzione dell’attività: il superamento della soglia massima di
persone presenti nel locale e l’impiego di due addetti ai servizi di controllo non iscritti nell’albo prefettizio.
Il provvedimento
Il Questore di Torino, sulla scorta degli interventi effettuati, ritenendo che la discoteca rappresenti una turbativa al normale svolgimento della vita collettiva e per
l’incolumità delle persone, ha disposto la sospensione della licenza con chiusura al pubblico.