Disordini piazza San Carlo: 8 ragazzi accusati

La banda sarebbe colpevole di numerose altre rapine in Italia e in Europa.

Disordini piazza San Carlo: 8 ragazzi accusati
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Disordini piazza San Carlo, il caos fu causato da rapinatori che utilizzarono spray urticante.

Disordini piazza San Carlo

Si tratta di otto ragazzi, tutti nati fra il 1998 e il 1996, di origine africana. Gli otto sono accusati di altre rapine a Torino e in altre città italiane e estere (Olanda, Francia, Germania, Belgio ed altri), utilizzando sempre lo stesso modus operandi. Avrebbero causato il caos in piazza San Carlo che costò la vita ad una donna e il ferimento di altre 1400 persone, utilizzando spray al peperoncino per rubare collane e oggetti preziosi. Anche quel maledetto sabato 3 giugno, durante la finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid si generò il panico, come in molte altre situazioni. Quella sera però i tifosi presenti per assistere alla partita sul maxischermo erano tantissimi e il panico trasformo la serata in tragedia.

Le indagini

Gli inquirenti sono arrivati alla banda partendo da episodi analoghi. Gli otto ragazzi, tutti fra i 20 e i 22 anni sono infatti responsabili di altri fatti che hanno generato caos e panico durante eventi pubblici. Fra loro c'è anche Bouimadaghen Sohaib, 20 anni, nato a Ciriè e residente a Torino. Nel corso dell'interrogatorio della scorsa notte il ragazzo avrebbe ammesso le proprie responsabilità

Gli arresti

Il giudice per le indagini preliminari ha disposto la carcerazione per sei dei ragazzi, fra cui Bouimadaghen  Sohaib, uno invece è stato ristretto ai domiciliari, mentre un altro è destinatario di provvedimento di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Le indagini hanno coinvolto anche le istituzioni

Sulla vicenda partì un’inchiesta giudiziaria che coinvolse anche le istituzioni. Proprio nei giorni scorsi c’è stata la chiusura delle indagini per 15 persone, tra cui anche la sindaca Chiara Appendino. Tanto è stato il clamore su questa vicenda, che ha coinvolto l’opinione pubblica.

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