Due rotonde a Leini in fondo agli svincoli della SP 460

Approvati i progetti.

Due rotonde a Leini in fondo agli svincoli della SP 460
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Due rotonde a Leini per rendere più sicuri gli svincoli sulla SP 460.

Due rotonde a Leini

Le due nuove rotonde, che saranno posizionate al fondo degli svincoli della SP 460, costeranno all’incirca 650 mila euro e saranno realizzate non prima dell’autunno 2019. L’investimento sarà interamente a carico, quale opera a scomputo, della società attuatrice dell’intervento commerciale sulle aree Ata di Caselle. Il percorso approvativo, venerdì scorso, 12 ottobre, ha fatto un altro piccolo passo in avanti.

Il progetto

Il consiglio comunale leinicese ha approvato, all’unanimità, il progetto definitivo dell’opera che darà avvio al procedimento di occupazione ed esproprio delle aree per l’esecuzione dell’opera. Ora tra iter espropriativo, conferenza dei servizi, assegnazione dei lavori, cantierabilità, avvio degli interventi e termine degli stessi, passerà quasi un anno. Le rampe di uscita e d’ingresso e le due rotonde, così come da progetto, saranno tutte illuminate favorendo l’imbocco. Rispetto agli assi viari attuali, entrambe le rotonde saranno, per dimensione, leggermente disassate, l’una, quella più vicina a Leini, invadendo i campi posti verso sud e l’altra, quella verso Caselle, dopo il cavalcavia, sarà spostata di alcuni metri nei prati posti verso nord.

Le parole dell'assessore Camagna

Nell’intervento è stata concordata con Città Metropolitana e società attuatrice del centro commerciale casellese, anche la sistemazione, delle aree sotto il cavalcavia, con la creazione di banchine, al fine di evitare l’abbandono di rifiuti. «Tra le varie opere che dovranno essere realizzate a scumputo da parte della società attuatrice dell’intervento commerciale a Caselle – ha detto l’assessore alla Viabilità Valter Camagna – nessuna ha ancora visto, così come nel nostro caso, l’approvazione del consiglio comunale del progetto definitivo. Ciò a dimostrare il nostro impegno nello spingere tutte le parti in causa affinché si potesse arrivare, in tempi relativamente brevi, alla chiusura di tutte le procedere per avviare i lavori. Noi, infatti, stiamo seguendo l’intera procedura fin dal 2014, ossia da pochi mesi dopo il nostro insediamento. Il mio primo incontro in Città Metropolitana fu proprio sulla sistemazione degli svincoli che da decenni mettono a repentaglio l’incolumità di migliaia di automobilisti. Spero che questo ulteriore atto ci permetta di mantenere, anche con la collaborazione di Città Metropolitana, nel binario giusto quest’opera, che tutti concordiamo sia indispensabile per la nostra viabilità cittadina e non solo». Il progetto ha avuto anche il voto favorevole dei gruppi di opposizione.

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