Elezioni comunali: giovani sindaci al lavoro nelle nostre valli

Bozzato: E’ vero, tanta forza e gioventù è un bel segnale. Però dobbiamo anche capire che dobbiamo lavorare per quanto possibile sempre più insieme.

Elezioni comunali: giovani sindaci al lavoro nelle nostre valli
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Utilizzando un termine caro al mondo del calcio, si può davvero dire che nelle nostre valli la «linea verde» va davvero forte. E alla faccia di chi sostiene che i giovani non vogliono mettersi in gioco, la risposta migliore arriva dai giovani sindaci eletti nei comuni come Ceresole Reale, in Valle Orco, oppure Ingria e Valprato, in Valle Soana.

Giovani sindaci al lavoro

Le ultime Elezioni Amministrative, infatti, confermano la determinazione di chi non vuole che questo territorio si spopoli o perda colpi. Giovani sindaci al lavoro. «Perché il rischio, serio, è che tra 10 anni qui non ci viva più nessuno - spiega Alex Gioannini, 29 anni, da pochi giorni neo primo cittadino ceresolino - Personalmente, da commerciante e da uomo che vive il paese tutto l’anno mi sono rimboccato le maniche, insieme ad una lista altrettanto giovane, perché vogliamo che Ceresole rimanga una realtà viva, capace di guardare avanti». Per questo il borgomastro valligiano lancia quasi un appello: «Se non si lavora insieme, se non si mettono forze e menti fresche a disposizione della zona, il rischio di perdere tutto è tangibile. Per questo il fatto di vedere tanti amministratori giovani non può che essere un valore aggiunto».

Potenzialità della montagna

Adesso, però, occorre lavorare in modo che si possa crescere: «Un punto sul quale bisogna darsi da fare è il turismo invernale. Recuperare quelle caratteristiche tipiche della nostra montagna che incentivino le persone a venire non solo d’estate, alla ricerca di refrigerio, ma pure nel periodo più freddo». Convinto delle potenzialità dei territori di montagna anche Igor De Santis, 37 anni, al terzo mandato a Ingria. Con il collega Francesco Bozzato di Valprato (33 anni) è stato tra i «precursori» di questa gioventù pronta a lavorare per il bene del territorio: «Io mi definisco un “giovane vecchio” perché ho iniziato a 20 anni e continuo in tale opera. Sono pure io convinto in quelle che sono le potenzialità di una terra che ha molto da dare, sia sotto il punto di vista del turismo come dei prodotti tipici. Anche grazie all’utilizzo e la diffusione del web possiamo e dobbiamo incentivare la gente a vivere ed a investire anche su questa terra. Forze fresche in campo amministrativo significa la volontà di non far morire tutto, ma bensì dare quella linfa necessaria a maturare e crescere insieme».

Fare sinergia

Infine il pensiero di Bozzato: «E’ vero, tanta forza e gioventù è un bel segnale. Però dobbiamo anche capire che dobbiamo lavorare per quanto possibile sempre più insieme. In questo modo, con le forze di ognuno dei paesi delle nostre valli, e con la determinazione dei giovani, possiamo davvero invertire la tendenza che vuole le nostre valli sempre meno popolate».

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