Uomo straordinario

Favria piange un altro volontario "andato avanti"

Naretto è deceduto a 90 anni. Ha dato il suo contributo nella Croce Bianca di Rivarolo.

Favria piange un altro volontario "andato avanti"
Pubblicato:

A 90 anni ultimo saluto ad Armando Naretto. Favria piange un altro volontario "andato avanti".

Favria piange un altro volontario "andato avanti"

Il mondo del volontariato favriese, anche questa volta, deve piangere uno dei suoi rappresentanti. Ad «andare avanti», all’età di 90 anni, è stato Armando Naretto, originario dell’Argentina (era nato il 23 maggio del 1929 a Mendoza) dove i suoi genitori si erano trasferiti in cerca di fortuna. Nella vita quotidiana aveva lavorato prima alla Eaton, quindi alla Dea di Torino, mentre dopo essere andato in pensione si era dedicato al mondo del volontariato. In maniera particolare aveva vestito la casacca della Croce Bianca di Rivarolo, quindi si era messo a disposizione per il trasporto degli anziani a nome del Comune.

Tanta era la sua sete di conoscenza

«Una persona speciale, che aveva sempre la battuta pronta - lo ricorda l’ex primo cittadino Giorgio Cortese, che proprio nel suo periodo come Amministratore Comunale aveva conosciuto ed apprezzo questo aspetto di Naretto - Mi ricordo della tua curiosità e sete di conoscenza sulla storia locale, ma sei stato molto di più di questo. Nella tua vita, caro Armando, hai sempre lavorato con dedizione e passione, ma quando sei arrivato alla pensione hai messo tutta la tua voglia di fare del bene nel volontariato, per servire ed aiutare il prossimo. Eri una persona curiosa di imparare e conoscere e per questo amavi tanto la lettura di libri e giornali, che alternavi ad escursioni in montagna con tua moglie. Senza dimenticare la musica lirica e quando potevi andavi a teatro».

Grande lavoratore, persona sagace e amante della lettura

Toccante ancora il ricordo di Cortese: «Con te Favria perde un pezzetto delle sue radici e siamo più poveri, perché il vuoto che lascia un anziano appassionato del suo paese come te è incolmabile per tutta la comunità. Grazie per quello che hai dato nel volontariato ed in particolar modo a quello che hai dato a Favria con il tuo esempio di gran lavoratore, mosso da una inesauribile passione. Persona sagace, adesso ti potrai dedicare all’amore della lettura e chissà quante belle camminate farai lassù, tra le candide nubi che sono vicino alle tue amate montagne». Sabato scorso si è svolto al cimitero cittadino l’ultimo commiato con gli stretti famigliari.

Seguici sui nostri canali