Fedeli ristrutturano la chiesetta della loro frazione
Si sono tramutati in carpentieri e falegnami pur di riportare all’antico splendore la chiesa di San Faustino

Fedeli ristrutturano al chiesetta della loro frazione durante l'estate.
Fedeli ristrutturano
I Fedeli ristrutturano al chiesetta della loro frazione Priacco a Cuorgnè durante le vacanze. Si sono rimboccati le maniche durante i mesi estivi e con impegno, passione, senso civico ed olio di gomito si sono tramutati in carpentieri e falegnami pur di riportare all’antico splendore la chiesa di San Faustino. Si sono così sistemati il pavimento e i banchi della parrocchia.
I lavori realizzati
La presentazione dei lavori è avvenuta in occasione della visita pastorale del Vescovo di Ivrea, monsignor Edoardo Aldo Cerrato. Il nuovo look di uno dei luoghi del cuore più cari ai cuorgnatesi è stato svelato ai fedeli proprio nella giornata dell’attesa intitolazione dell’oratorio della borgata all’indimenticato ed indimenticabile, don Attilio Perotti. Scomparso a 90 anni nel 2016 dopo aver guidato per circa quarant’anni le parrocchie di Priacco e Salto.
I commenti
«Come abbiamo scritto nel cartellone fotografico appeso alla porta d’ingresso dell’oratorio intitolato a don Attilio Perotti – spiegano da San Faustino – A causa dell’umidità e del tempo abbiamo dovuto rifare il pavimento della chiesa. Del parquet si è occupata una ditta specializzata, mentre noi parrocchiani ci siamo impegnati nella rimozione della vecchia pavimentazione. Abbiamo lavorato per circa tre settimane nei mesi estivi. Inoltre, abbiamo anche realizzato il restauro dei banchi della chiesetta parrocchiale».
Il contributo
Un maquillage in piena regola reso possibile grazie ad un contributo della Fondazione Crt. Che era intervenuta anche alcuni anni fa per la sistemazione del tetto dell’edificio, e alle generose offerte degli abitanti del borgo. «Vi ringrazio per il rinnovamento di questa chiesa di mattoni che rimanda al rinnovamento della chiesa “viva” che siamo noi uomini – ha detto il vescovo Cerrato – Non si svanisce con la morte. Si rimane in Dio. L’intitolazione di oggi lo dimostra: don Attilio è qua, con noi. Il suo spirito ci aiuta a capire il senso della vita, a vivere il momento presente seguendo Dio proiettati verso l’eternità». Nel «mirino» dei parrocchiani di San Faustino ora c’è la riqualificazione dell’ex alloggio del parroco per tramutarlo in una sala ad hoc per le lezioni di catechismo.