'Fermiamo questa follia', lavoratori Vodafone indignati
Domani (mercoledì 14) i sindacati Cobas incontreranno i vertici dell'azienda a Confindustria.
Domani (mercoledì 14) i sindacati Cobas incontreranno i vertici dell'azienda a Confindustria.
Si tratta di stravolgimenti delle vite, dei progetti e degli affetti di donne e uomini che verranno trasferiti da Ivrea a Milano, poiché sono state attribuite loro due colpe differenti. Questo problema riguarda 15 persone, esponenti e tesserati dell'organizzazione sindacale Cobas del Lavoro Privato, che si sono permessi di sfidare in tribunale la nota compagnia telefonica e 4 donne non più idonee alla mansione del callcenter per problemi di salute. "In Vodafone Ivrea non c'è lavoro per chi dissente e lotta per i propri diritti, per chi rivendica condizioni di vita e di lavoro dignitoso e per chi non è sano", così si sono espressi i lavoratori trasferiti. Questo spostamento per loro equivale quasi ad un licenziamento, perché essi sono sottoposti ad un contratto part-time e dovrebbero spendere 6 ore al giorno solo per il viaggio, rendendo così impossibile gestire al meglio le vite delle proprie famiglie. Gli interessati non si sono dati per vinti e continuano tutt'ora a lottare per i loro diritti: "Un paese civile non può accettare che i diritti sanciti dalla magistratura vengano aggirati e che i problemi di salute divengano un requisito per un trasferimento coatto".