Finti tecnici dell’acquedotto portano via tra i 5-7 mila euro in preziosi
Smat avverte che non è prassi aziendale effettuare controlli a domicilio.
Stanno “operando” nel territorio del Ciriacese e Canavese finti tecnici Smat.
Messa a segno una truffa
La scorsa settimana a Forno Canavese due malviventi hanno messo a segno un colpo ai danni di una pensionata che viveva sola. Bottino tra i 5-7 mila euro in preziosi. A mettere i cittadini in allerta è la stessa Smat che invita a: «Diffidare di coloro che si presentano presso le abitazioni dichiarando di dover riscuotere dei pagamenti della bolletta, effettuare dei controlli sull’acqua e/o interventi tecnici presso la singola abitazione».
I tecnici non effettuano controlli a domicilio
«Non è prassi aziendale effettuare controlli a domicilio; – aggiunge Smat – normalmente il nostro personale accede ai fabbricati solo per la lettura o la riparazione dei contatori senza avere la necessità di entrare nelle abitazioni». E specifica la stessa Smat che è possibile registrarsi sul sito per essere avvisati del passaggio del letturista. Le modalità di informazione previste per anticipare la lettura del contatore sono: sms, email o telefonata per gli utenti registrati sul sito. Affissione di un cartello di preavviso per gli utenti non registrati con contatore non accessibile. Le fasce orarie previste per il passaggio del letturista sono: 7:30-14:30 e 12:30-18:30. «Si precisa – conclude l’azienda – che tutti gli addetti Smat sono dotati di apposito tesserino, con il logo Smat, sul quale sono riportati il numero di riferimento, la foto e il nome dell’addetto. In caso di dubbi, per avere conferma dell’intervento, si consiglia di contattare il Numero Verde 800-010 010 attivo dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 17.30».