Il maltempo ha lasciato strascichi

Fogne "esplose" per colpa del nubifragio, iniziati i lavori alla rete

L'obiettivo è ora quello di realizzare un intervento risolutivo che contempli la soluzione al problema della rete fognaria

Fogne "esplose" per colpa del nubifragio, iniziati i lavori alla rete
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Smat all'opera in quel di Settimo Vittone. Fogne "esplose" per colpa del nubifragio, iniziati i lavori alla rete.

Fogne "esplose" per colpa del nubifragio, iniziati i lavori alla rete

Martedì 3 agosto sono iniziati Smat per il rifacimento della rete fognaria di via Castello, «esplosa» dopo il nubifragio di sabato, 24 luglio. Nei giorni scorsi sono state eseguite le indagini preliminari volte ad accertare le condizioni delle tubature e i danni subiti. «Gli interventi prevedono la rimozione dell’attuale pavimentazione in porfido e l’esecuzione degli scavi per la sostituzione e l’adeguamento della condotta fognaria esistente, per evitare che possano ripetersi in futuro nuovi episodi analoghi - spiegano dal municipio - Inoltre, il Comune sta attivando iniziative per il rifacimento dell’acquedotto rurale e delle altre infrastrutture sul territorio per migliorare la funzionalità della rete di smaltimento delle acque bianche».

Via Castello non sarà percorribile...

Durante i lavori via Castello non sarà percorribile ma si garantirà l’accesso sia al Centro estivo nelle settimane di apertura ancora in calendario, sia alla sezione del Micronido Raperonzolo. Ancorchè priva di grandine, la portata della precipitazione piovosa è stata molto violenta: l’esplosione di circa 200 metri di condutture delle fogne ha sconnesso l’intero tratto di via Castello, interessando la Strada Provinciale 72 che s’inerpica dalla Statale 26 sino a via Stampa, facendo saltare i chiusini dei pozzetti e sradicando dal suolo i cubetti di porfido. Via Castello, cedendo in un paio di punti, si è quindi resa impraticabile al passaggio sia di veicoli che dei pedoni, bloccando i movimenti dei residenti di due palazzine e di altre abitazioni vicine. Fortunatamente, il fango fuoriuscito dalle tubature che si è riversato fin sulla Provinciale non ha impedito lì il flusso veicolare né bloccato la viabilità. Qualche preoccupazione aveva destato anche il torrente Revalesio, ai confini col Comune di Nomaglio, ingrossandosi al punto da fuoriuscire dagli argini ma l’alveo del corso d’acqua si è ridimensionato non appena finito di piovere.

Si punta ad un intervento risolutivo

«E’ compito della Smat capire come provvedere ai danni e poi pianificare le attività - aveva dichiarato Sabrina Noro, sindaco di Settimo Vittone, all’indomani del nubifragio -  Bisognerà puntare a un intervento risolutivo che contempli la soluzione al problema della rete fognaria e delle acque di versante per impedire che si ripetano fenomeni del genere in futuro. Poiché il tratto in questione è in pendenza e ha cubettatura in pietra ha anche un suo pregio storico non bisognerà ricorrere a un intervento superficiale, che non tenga conto di tutte queste problematiche. Questo dovrà essere concepito per ottimizzare anche le infrastrutture (la roggia, il sistema di illuminazione presente sul tratto). Non dovrà essere inteso quindi come una semplice riparazione a un danno subito - aveva concluso Noro - bensì come un vero e proprio adeguamento e miglioramento delle strutture».

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