Frana a Quincinetto, polemiche in attesa della riunione con la commissione tecnica
Per l’allerta meteo temporaneamente chiuso un tratto della A5

Frana a Quincinetto, polemiche in attesa della riunione con la commissione tecnica
Frana a Quincinetto
Per l’allerta meteo è stata temporaneamente chiuso un tratto della A5, in corrispondenza della frana a Quincinetto. Tra lunedì e martedì bollino «arancione» per il territorio a rischio idrogeologico e idraulico. Intanto si aspetta con grande fiducia la riunione della commissione tecnica del 27 maggio, annunciata dall’assessore regionale Marco Gabusi, che finalmente definisca il cronoprogramma di progettazione e il finanziamento degli interventi per mettere in sicurezza l’area.
Le polemiche
«Purtroppo il movimento del fronte franoso non si è mai interrotto - ha commentato il consigliere regionale Alberto Avetta (Pd) - Le piogge, come quelle degli ultimi giorni, sommate allo scioglimento delle nevi invernali, creano comprensibili preoccupazioni tra gli amministratori e i cittadini. Nuove chiusure della A5 sono insostenibili per i Comuni interessati, che, Borgofranco in particolare, non possono sopportare il traffico pesante che transita normalmente in autostrada. La frana minaccia tutta la zona, da Baio Dora a Pont Saint Martin, e potenzialmente anche la ferrovia e l’abitato di Quincinetto».
Il sindaco
Al riguardo così si esprime il sindaco del paese Angelo Canale Clapetto: «Spero che si arrivi a stabilire una data della conferenza dei servizi per approvazione del progetto del vallo contenitivo, licenziato dal ministero: senz’altro saranno però necessari ulteriori incontri. Per noi è anche importante capire a che punto sono i monitoraggi e che responso chiaro abbiano da riferire».
Dalla Regione Piemonte
“Abbiamo ereditato il problema della frana dalle amministrazioni precedenti e comprendo l’esasperazione dei sindaci dopo nove anni di immobilismo - aveva dichiarato Gabusi 2 anni fa parlando del Piano di emergenza - Grazie allo spirito di collaborazione di tutti soggetti e alla professionalità della Protezione civile, siamo arrivati in pochissimo tempo ad un piano che sappiamo essere migliorabile e perfettibile, ma che è la misura migliore che potevamo realizzare in pochi giorni e con la prospettiva di eventuali ulteriori spostamenti”.