Genitori in protesta contro la chiusura dell'asilo nido in centro
Una polemica che si trascina ormai da settimane, dopo l'annuncio di voler tagliare il servizio per risparmiare 250mila euro.
Genitori in protesta contro la chiusura dell'asilo nido in centro a Ivrea
Genitori in protesta
Contro la chiusura dell'asilo nido genitori in protesta ai giardinetti sabato mattina. Luca Spitale, segretario del Pd, nonché papà di tre bimbi, ha raccolto le rimostranze di quanti non condividono la scelta della giunta comunale. Una polemica che si trascina ormai da settimane, dopo l'annuncio di voler tagliare il servizio per risparmiare 250mila euro.
I posti a rischio
Ma il taglio non mette in difficoltà soltanto le famiglie. Con la sforbiciata sono a rischio anche quattro posti di lavoro. Si tratta delle educatrici che rischiamo di perdere l'incarico. Presenti anche loro alla manifestazione di sabato mattina hanno espresso dubbi sull'operazione. Anche perché a loro dire i conti non tornano. Già in passato infatti era stata operata una diminuzione per mancanza di iscrizioni.
Si punta al servizio privato
L'assessore Giorgia Povolo in merito ha dichiarato:Tutti conosciamo il prezioso lavoro svolto all'interno dell'asilo nido Olivetti, proprio perchè questo viene riconosciuto un fiore all'occhiello, sia all'interno della Comunità Eporediese e non, riteniamo importante mantenere altissima la qualità del servizio andando piuttosto a ridimensionare le inefficienze. Purtroppo a causa della diminuzione delle nascite e anche dell'emigrazione da Ivrea di molte famiglie, stiamo assistendo a un reale calo della domanda di questo servizio individuale, calo che ha portato negli anni scorsi (quando l'asilo era ancora ubicato all'interno della vecchia struttura), la riduzione da 6 a 5 sezioni, successivamente da 5 a 4 proprio a causa di questa riduzione di richieste".
I costi
Sempre Povolo ha proseguito: "In particolare il costo complessivo annuale dell'asilo nido (come rimarcato più volte anche dall'Assessore Piccoli) ammonta a circa 960000 euro, a fronte di entrate inferiori a 200000. La decisione di valutare un accorpamento delle sedi deriva dal fatto che ad oggi la capienza fornita dalle 4 sedi è pari a 96 posti a fronte di 80 bambini iscritti. La decisione di valutare la chiusura della sede preso il Moreno, con un accorpamento delle altre sedi, ci consentirà di continuare ad offrire, a partire dall'anno scolastico 2019-20, un totale di 72 posti (24 per sede), con la possibilità, laddove potesse esserci maggiore richiesta, di ampliare le sedi nella zona denominata "Talponia" e Montanavale di circa 10 posti.