Giornata della memoria parlando di migranti a Favria
Ibrhaim ha rischiato la propria vita in cerca di un’esistenza dignitosa.
Giornata della memoria parlando di migranti a Favria.
Giornata della memoria
L’Istituto Comprensivo di Favria è sempre molto attento a cogliere le suggestioni del mondo circostante. La scuola si caratterizza non solo come luogo di istruzione, ma vuole essere anche di educazione, dove i ragazzi possano maturare ed essere un domani cittadini critici e consapevoli. E’ secondo questa visione dell’Istituto favriese di recente i docenti della Scuola Secondaria hanno voluto celebrare la Giornata della memoria dimostrando quanto è importante conoscere il passato e il presente, per sperare in un futuro migliore.
Tante le iniziative
Le numerose attività progettate sono culminate in un incontro estremamente toccante. E’ stato, infatti, invitato a scuola Ibrhaim, un ragazzo del Mali giunto in Italia su un barcone tre anni fa. La scelta di parlare di migranti, durante le commemorazioni per la Shoah, è nata dall’intento di sensibilizzare i ragazzi alla tematica delle discriminazioni. Gli alunni delle Terze, con gli occhi lucidi ed il cuore gonfio di sentimenti, hanno sentito dalle parole del diretto protagonista cosa voglia dire lasciare la propria famiglia, la propria casa, essere prigioniero in Libia, costretto a lavorare fino allo sfinimento.
La storia di Ibrhaim
Picchiato a sangue e frustato, con la paura costante di essere ucciso. Ibrhaim ha rischiato la propria vita in cerca di un’esistenza dignitosa, ha sfidato i flutti del Mediterraneo, dove tanti ragazzi come lui hanno trovato la morte, fino allo sbarco in Italia e all’accoglienza in un centro a Montalto Dora. E lì è rinato una seconda volta: ha trovato una famiglia che lo ha accolto, curato, aiutato a studiare ed a crearsi un futuro. Oggi il ragazzo è un mediatore culturale, ma nonostante nei suoi occhi si legga la gioia per aver trovato accoglienza e affetto sincero, si scorgono anche la nostalgia della sua terra e la paura di incontrare chi lo considera un pericolo e lo rifiuta.
Il ruolo della scuola
Il ruolo della scuola è quello di educare all’accettazione, all’inclusione, all’accoglienza e di lottare contro ogni forma di discriminazione. Per questa finalità la Scuola Secondaria dell’I.C. Favria ha deciso di dedicare la settimana dedicata allo sviluppo delle competenze trasversali, che tradizionalmente occupa gli studenti delle classi Prime e Seconde, dopo la conclusione del primo quadrimestre, alla tematica dell’intercultura con un progetto dal titolo «Il mondo nella nostra scuola».