finito in ospedale

Giovane aggredito in strada e ferito al volto

Nel quartiere San Lorenzo monta la protesta dei residenti per gli eccessi della movida in corso Vercelli.

Giovane aggredito in strada e ferito al volto
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La movida sfrenata in alcune zone di Ivrea sta rendendo complicata la coabitazione con i residenti, dal momento che assembramenti, schiamazzi fino a tarda notte, e addirittura aggressioni, rendono persino necessario l’intervento delle Forze dell’ordine. Per non parlare di marciapiedi, muri e aiuole, usati come vespasiani e discariche a cielo aperto, maleodoranti, indecorosi e decisamente anti-igienici.

Aggredito in strada e ferito al volto

La situazione, che, nell’ultimo Consiglio comunale di Ivrea è stata al centro di un’interpellanza presentata dal consigliere di minoranza Fabrizio Dulla (Pd), per quanto riguarda la «gestione dell'ordine pubblico in piazza Ferrando e zone limitrofe». Ma il fenomeno sta interessando altre aree della città, su tutte San Lorenzo. E’ recente l’episodio che, nella tarda serata di venerdì 15 aprile, ha reso necessario l’intervento di 3 pattuglie dei carabinieri, per un’aggressione in strada avvenuta tra le 22 e le 23. La zona è stata più volte luogo di controllo delle Forze dell’ordine, anche durante la pandemia, a causa degli assembramenti di giovani. Le persone stazionano sui marciapiedi, incuranti degli abitanti che di sera devono fare lo slalom tra le persone e di giorno tra i residui degli eccessi della sera prima. Anche venerdì, nonostante le pattuglie siano state a lungo ferme in zona per prendere le generalità di vari giovani presenti, nel frattempo altri ragazzi, incuranti di quanto appena accaduto e totalmente irrispettosi dei beni altrui, urinavano in sequenza, uno di fianco all’altro, nelle aiuole dei giardini condominiali limitrofi. Per non parlare di quando, in piena notte, soprattutto in estate, nel servirsi dai distributori automatici o in attesa di brioche o pizza, parcheggiano le auto sul marciapiede, con sportelli aperti e musica a tutto volume, urlando e ballando come se fosse una discoteca, e tirando pugni sulle vetrine nel caso in cui non gli venga consegnata la colazione. I commercianti sono sempre stati accorti per disincentivare lo stazionare notturno di ragazzi poco attenti alla quiete pubblica, ma, a quanto pare, spesso la situazione sfugge da ogni controllo, e rischia di trasformare anche le zone residenziali in invivibili.

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