GROSSO

Grosso: pochi i pazienti, i medici se ne vanno

Studi medici vuoti: l'Amministrazione comunale cerca una soluzione. La maggior parte dei circa 1000 residenti sono persone della terza età, per le quali sono necessarie delle cure mediche. Inoltre si tratta di persone che non sempre dispongono di un mezzo di trasporto proprio

Grosso: pochi i pazienti, i medici se ne vanno
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Grosso: pochi i pazienti, i medici se ne vanno

Grosso: pochi i pazienti, i medici se ne vanno

Studi medici vuoti: l'Amministrazione comunale cerca una soluzione. La maggior parte dei circa 1000 residenti sono persone della terza età, per le quali sono necessarie delle cure mediche. Inoltre si tratta di persone che non sempre dispongono di un mezzo di trasporto proprio con cui spostarsi o sono privi di una rete familiare utile a raggiungere i paesi limitrofi. Ragione per cui, nel consiglio di venerdì 2 ottobre, svoltosi nella palestra della primaria, la minoranza consiliare ha presentato un interrogazione. Ha illustrato il capogruppo d'opposizione Carla Pich: «Desideriamo conoscere le motivazioni per le quali lo studio Medico non viene più utilizzato dalle dottoresse Musso e Susan per le visite ambulatoriali dei pazienti di Grosso. Tenendo conto che questo servizio era utile soprattutto alle persone anziane e a coloro che, non possedendo un'auto propria o per raggiunti limiti di età, non possono recarsi a Mathi per incontrarle, riteniamo opportuno che l'Amministrazione comunale attui le procedure necessarie al fine di ripristinare il servizio. Inoltre chiediamo che gli ambienti vengano resi fruibili ai cittadini grossesi nel rispetto delle norme d'igiene vigenti e alla luce delle norme anti-Covid 19 attualmente in vigore. Inoltre domandiamo che i locali vengano aperti al pubblico almeno mezz'ora prima dell'arrivo dei medici, affinché i pazienti non debbano stare in attesa fuori». Ha replicato il sindaco Lorenzo Spingore: «Si sono presi contatti con la dottoressa Maria Luigia Spaccapietra, responsabile dei medici di base. Vogliamo capire quale è la disponibilità dei medici. Nei prossimi giorni auspichiamo di avere una risposta». Ha approfondito il vicesindaco Giuseppe Scomazzon: «Le dottoresse Musso e Susan hanno comunicato a fine 2019 ai propri pazienti che, nel 2020, non si sarebbero più recate a Grosso, a causa del troppo esiguo numero d'assistiti. Ciò premesso, è notorio come non sia competenza del Comune ripristinare il servizio di ambulatorio medico. Le decisioni spettano all'Asl. Anche volendo considerare la sede di Grosso come “disagiata”, ancorché non sia territorialmente così periferica, quest'Amministrazione metteva a disposizione il locale per i medici di base senza alcun onere. Questi sono comprensivi di canone e utenze. Peraltro tutto questo va motivato accuratamente perché ci pone a rischio di contestazione di danno erariale. Perciò non si possono immaginare ulteriori misure promozionali. Per quanto riguarda consentire l'accesso trenta minuti prima non è possibile. In nessun luogo viene applicato».

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