L'emergenza

Guerra ai cinghiali tra danni e abbattimenti selettivi

Se n'è discusso nel piazzale del Santuario della Madonna del Bosco ad Ozegna su iniziativa dal circolo Pd Alto Canavese.

Guerra ai cinghiali tra danni e abbattimenti selettivi
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Guerra ai cinghiali tra danni e abbattimenti selettivi: se n'è discusso all'aperto nel piazzale del Santuario della Madonna del Bosco ad Ozegna su iniziativa dal circolo Pd Alto Canavese

Guerra ai cinghiali

Sì è svolto ad Ozegna un incontro con al centra il problema dei cinghiali, organizzato dal Circolo del Partito Democratico Alto Canavese presieduto della segretaria Simona Appino, alla presenza del vice sindaco della  Città Metropolitana, Marco Marocco, del consigliere regionale Monica Canalis, Coldiretti, ATC, molti coltivatori e i sindaci di Castellamonte, Ozegna, Rivarolo, Lusigliè  e San Giorgio.

Danni enormi

Guerra ai cinghiali si diceva e il tema più urgente è trovare una soluzione per quella che ormai è vista da tutti come una vera e propria invasione che rovina i raccolti portando all' esasperazione i coltivatori, già pressati dagli alti costi della produzione e dai ritardi nel rimborsi per i danni subiti a causa degli ungulati, ristorni che in taluni casi rischiano di cadere nella prescrizione quinquennale.
Dall' articolata partecipazione, pur esprimente punti di vista non "allineati" anche se sempre molto correttamente esplicitati, nell'evidente finalità di pervenire ad una concreta soluzione, sono emerse alcune significative considerazioni: le funzioni di controllo discendono per delega da Regione a Città Metropolitana, fino ad arrivare alle ATC.

Abbattimenti selettivi

Non sempre tali funzioni delegate corrispondono alla reale capacità economica, giuridica ed amministrativa degli Enti che "ricevono l'incarico" tale da consentire di gestire l'emergenza, come nella fattispecie attuale. Occorrerebbe nuovo personale specializzato per eseguire gli abbattimenti selettivi ( sono rimasti 3 soli addetti), mentre l'impiego di volontari per le selezioni notturne comporta autorizzazioni ed assunzioni di responsabilità e ruoli di controllo non semplici da identificare ed esercitare.
Purtroppo l'inaspettato successo di adesioni, manifestatosi in tempi ristretti, non ha consentito -nonostante l'invito ricevuto- ai rappresentanti del governo regionale di partecipare all'incontro.

Le priorità

Tra le priorità emerse, che sarà cura far pervenire agli organi competenti: revisione territoriale delle riserve , abbattimenti selettivi urgenti e rimborsi rapidi per i.danni subiti. «Come Pd alto Canavese continueremo a seguire il tema e a far sentire la voce di chi lavora sul territorio» hanno concluso  così, gli organizzatori dell'incontro all''aria aperta, nel rispetto delle norme contro il Covid-19.

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