Ha legato un cane all’albero e l’ha ucciso a colpi di fucile
Resta solo una domanda di fronte a tanta crudeltà e spietatezza: perché?
Una storia agghiacciante, di una brutalità che spesso pensiamo sia lontano anni luce dai giorni nostri ma che invece si nasconde nei silenzi di chi non denuncia e negli orrori di chi perpetua quotidianamente violenza sugli animali. Due giorni fa, domenica 27 settembre 2020, nei boschi torinesi è stato ritrovato il cadavere di un cane giustiziato da mano – per ora – ignota. Ucciso con colpi di fucile dopo essere stato legato ad un albero.
La macabra scoperta di una passante
A ritrovare il corpo senza vita dell’animale è stata una passante: la donna stava facendo una passeggiata in via Santa Maria a Vigone, lungo il corso del Pellice, con il suo cane che, sentito un odore forte, si è fiondato nella sterpaglia del bosco seguendo la traccia di quello che si è scoperto poi essere la carcassa di un cane.
La denuncia alle Giacche verdi
La passante ha deciso di dare l’allarme – nonostante un conoscente l’avesse invitata a “farsi i fatti propri” – e sul posto sono intervenute le Giacche Verdi, unitamente ai veterinari dell’Asl e ai Carabinieri Forestali.
La ricostruzione dell'intera vicenda sul sito dei colleghi di Prima Torino.