I 104 anni di Quinto Buffo festeggiati dall'Arma

I vertici dei Carabinieri hanno voluto onorare al meglio l'Appuntato prascorsanese, prigioniero di guerra in Polonia

I 104 anni di Quinto Buffo festeggiati dall'Arma
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I vertici dei Carabinieri hanno voluto onorare al meglio l'Appuntato prascorsanese, prigioniero di guerra in Polonia

 

Un compleanno speciale quello festeggiato da Quinto Buffo. Per i suoi 104 anni, a Prascorsano sono arrivati i vertici dell'Arma, che hanno voluto così onorare al meglio l'Appuntato canavesano, prigioniero di guerra in Polonia. Per l'occasione, è giunto il comandate provinciale  di Torino, Colonnello Emanuele De Santis,  che ha portato al festeggiato il  regalo e il messaggio augurale del generale di Corpo d’Armata Tullio Del Sette,  comandante generale dell’Arma dei Carabinieri. Nato nel minuscolo Comune altocanavesano il 16 gennaio 1913, Quinto Buffo si arruolò nell’Arma e lavorava nel servizio postale per i Carabinieri in Grecia quando scoppiò il secondo conflitto mondiale. Venne fatto prigioniero ed attraverso l’Albania e la regione Balcanica, un po’ a piedi un po’ in treno, tra rocambolesche fughe e ripetute drammatiche catture, venne internato in un campo di prigionia in Polonia. Dopo gli orrori della guerra, tornò ad indossare l’uniforme dell’Arma fino al raggiungimento della pensione. “Nei secoli fedele” è il motto della “Benemerita” e l’Appuntato Quinto Buffo è l’emblema che Carabinieri si rimane per sempre.

 

 

 

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